A Milano la Lega ha più che dimezzato i voti rispetto al 2019. Dal 28% e oltre all’11%.
Situazione simile anche in altri comuni lombardi. Per non parlare del resto d’Italia.
Salvini dà la colpa ai candidati scelti all’ultimo, alle inchieste, al maltempo magari e alle cavallette. Ma la verità è un’altra: alla lunga, l’inconsistenza presenta il conto.
Quando imposti ogni atomo del tuo programma politico contro qualcosa o qualcuno, senza dare uno straccio di visione, perdi. Quando pieghi tutto te stesso al marketing, svuotandoti di ogni idea, perdi. Quando comunichi solo e soltanto mettendo alla gogna il prossimo, sciacallando su ogni possibile episodio per fomentare l’odio, non duri.
Queste elezioni lo dimostrano. E sono l'inizio della fine di un certo modo di fare politica.
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