I social hanno tanti difetti, ma permettono anche di scoprire belle persone. Per esempio Luca Trapanese. Classe 1977.
Leggo una sua biografia in Rete: “Luca è un ragazzo originario di Napoli, omosessuale, cattolico, che ha adottato nel 2018 – da genitore single – una bambina down abbandonata di nome Alba. La sua storia è nota, anche per la sua scelta personale di esporsi pubblicamente sui social per mostrare a tutte e tutti che essere padri single di una bambina disabile, oltre che possibile e non lesivo per nessuno, rappresenta anche una meravigliosa possibilità di felicità e di crescita personale. «La vita non è perfetta e non dobbiamo avere nessuna paura dei nostri difetti, sono essi stessi che ci aiutano, ci caratterizzano e ci rendono unici»”.
I post di Luca con sua figlia Alba sono dolci, teneri, belli. Un barlume di umanità nello schifo generale. Onestamente non sapevo che Trapanese facesse politica. Per questo ho provato oggi piacevole stupore nello scoprire che è stato scelto dalla nuova giunta del sindaco Manfredi come Assessore alle Politiche Sociali di Napoli.
Non conosco Luca personalmente, ma quel che ho letto e visto di lui in questi mesi mi basta e avanza per sapere che è una bella persona, e come tale merita ogni fortuna. C’è bisogno di persone come lui: nella politica (apprendo che Luca fa parte del M5S, e sarebbe bello se il nuovo corso di Conte somigliasse a lui e non ai paragone); nel paese; nella vita.
Buon lavoro, assessore Trapanese!
Andrea Scanzi
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