Dopo la porcata delle destre sul ddl Zan, Enrico Letta ha scritto: “Ieri gli italiani hanno visto cosa sarebbe l’Italia governata a maggioranza da queste destre. Cosa sarebbe un Parlamento allineato con gli attuali Parlamenti ungherese e polacco”.
Sono d’accordo. C’è solo un piccolissimo particolare: di “quelle destre” fa da sempre parte quel trojan horse mefitico e tremendo della sinistra chiamato “renzismo”. Non serve un genio per intuire che tra i 40 franchi tiratori ci fossero anzitutto renziani (dentro e fuori italia viva).
Vorrei ricordarlo a Letta: è lo stesso Renzi dello “stai sereno”. È lo stesso Renzi degli Scalfarotto. È lo stesso Renzi che Letta vorrebbe dentro una super alleanza tipo Ulivo 2006, quello che imbarcò anche Mastella con risultati notoriamente epocali.
Inseguire da una parte Conte e Bersani e dall’altra Renzi e Renzenda è ridicolo e inaccettabile. Ridicolo, perché sarebbe come esser carnivori e al contempo vegani. Inaccettabile, perché nessuno in politica ha fatto i danni a sinistra che ha fatto (e fa) il renzismo.
Questo eterno tentennamento ha un po’ rotto i coglioni, Letta. O di qua o di là. E se nel Pd non avete ancora capito chi sia Renzi, fatevi vedere da uno bravo. Ma bravo parecchio.
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Andrea Scanzi
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