La Meloni è distratta da Pippiamo?

 

L’avete vista l’inchiesta di Fanpage rilanciata stasera da Piazzapulita?

Fascistoni, adoratori di Hitler, massoni. Insulti a ebrei e neri, saluti romani, “boia chi molla”, richieste di finanziamento in nero. E molto altro ancora, compresa la Russia di Putin.

Un bel quadro da vomito, nonché qua e là da galera, che vede coinvolti anzitutto il “Barone Nero” Roberto Jonghi Lavarini, già candidato alla Camera da Fdi nel 2018 e condannato a due anni per apologia del fascismo, ora infaticabile nel cercare di “permeare” anzitutto Fratelli d’Italia (ma non solo) con esponenti di estrema destra. Trovando, parrebbe, assai poca resistenza.

I più vicini al Barone Nero si rivela l’europarlamentare Carlo Fidanza, quello a sinistra nella foto, pezzo grosso di FdI e vicinissimo alla Meloni, che nei video dell’inchiesta fa allegramente saluti romani e battute sgradevoli sugli ebrei, ride orgoglioso quando sente/vede riferimenti fascisti, appoggia la candidata FdI alle comunali milanesi Chiara Valcepina (avvocatessa che ride di gusto quando interlocutori immaginano di mettere le bombe nei barchini dei migranti) e si mostra assai disponibile di fronte all’ipotesi di finanziamenti “Black” (in nero). Ma solo di nascosto, “perché in un anno e mezzo mi gioco tutta la carriera” (e te la sei giocata parecchio male, fenomeno!).

Un quadro RAGGELANTE.

Ovviamente la Meloni, mai citata nella prima puntata dell’inchiesta, non ne sapeva nulla ed è ignara che nel suo partito illibato (o attorno ad esso) ci siano fascisti, nazisti e razzisti. Tutto accade senza che lei sappia mai nulla. Ovvio. Le crediamo. 

Ora però che tutto è alla luce del sole, e a prescindere da eventuali implicazioni giudiziarie ce n’è già abbastanza per vomitare politicamente e moralmente. Ecco: ora che tutto è alla luce del sole, per prima cosa la Meloni domattina espellerà dal partito Fidanza e Valcepina per condotta etica irricevibile. Giusto Meloni?

Tra un urlo pesciarolo e l’altro, cara Donna Giorgia, facci sognare!

(Tira un’aria tremenda. Tremenda)

Andrea Scanzi 

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