Prima “neg*o di mer*a”, poi la falsa accusa di aver rubato un telefono. Serviva una scusa per divertirsi e massacrare di botte di una persona.
Jamilton, ventiseienne brasiliano che vive a Roma, è stato massacrato di botte da un branco di quattro persone nel quartiere San Lorenzo. Lui ha provato a spiegare loro che non sapeva neanche di cosa stessero parlando, ma loro volevano divertirsi e quindi gli hanno spaccato una bottiglia in testa. Poi, finito a terra, l’hanno preso a calci e pugni. Per poi andarsene via in macchina.
Il risultato sono traumi facciali, zigomo fratturato, lividi ed ecchimosi.
L'augurio sentito è che questi vigliacchi su stile fratelli Bianchi vengano presi e puniti severamente. Questa gentaglia ammorba le nostre città e le rende spesso invivibili. Rende le persone ostaggio della violenza.
Ad Jamilton invece l'augurio di rimettersi prestissimo e tutta la nostra solidarietà.
Leonardo Cecchi
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