Piccolo spaccio. La Cassazione decide: fuori 5mila detenuti
Redazione-Le sezioni unite penali della Cassazione hanno dato il proprio via libera al diritto dei condannati in via definitiva per spaccio lieve di droga, con la recidiva, alla rideterminazione della pena al ribasso. Il tutto deriva dai verdetti della Consulta riguardo la legge Fini-Giovanardi espressi nel 2012 e nel 2014.
Gli ermellini hanno compiuto questa decisione dopo aver accolto un ricorso della procura di Napoli contro la decisione della corte che aveva rifiutato ad un condannato di ottenere il ricalcolo della pena dopo la decisione della Consultadel 2012, quando la stessa aveva giudicato per la prima volta incostituzionale la legge Fini-Giovanardi, la quale vietava la concessione delle attenuanti in caso di recidiva.
La Corte di Cassazione ha inoltre ricordato come i giudici dovranno, al momento del ricalcolo, tener conto del ripristino della legge Iervolino-Vassalli, con la conseguente distinzione tra droghe pesanti e leggere. Pertanto, grazie a tale decisione, "potranno uscire dal carcere migliaia di detenuti (circa 5mila, ndr) condannati per piccolo spaccio, qualora venisse accolta la loro richiesta di revisione del trattamento sanzionatorio".
Resta comunque chiaro che non saranno avvantaggiati "i detenuti condannati in via definitiva per spaccio di droghe pesanti commesso con l’associazione a delinquere".
http://www.articolotre.com/2014/05/piccolo-spaccio-la-cassazione-decide-fuori-5mila-detenuti/
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