Testimoni giustizia assunti nella Pubblica Amministrazione
Provvedimento del governo riguarda una ottantina di persone

Riguarderà potenzialmente un'ottantina di persone la misura - contenuta nel pacchetto approvato ieri dal Consiglio dei ministri - che prevede l'assunzione nella Pubblica Amministrazione dei testimoni di giustizia. Lo ha rilevato il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, che presiede la Commissione centrale per la definizione e applicazione delle speciale misure di protezione, organismo che ha il compito di definire le speciali misure di protezione per i testimoni e collaboratori di giustizia.
Tra le persone interessate dal provvedimento l'imprenditore palermitano Vincenzo Conticello (nella foto), il titolare dell'Antica Focacceria San Francesco che ha denunciato i suoi estorsori, Vincenzo Carimi, uno dei collaboratori di Don Pino Puglisi, e Piera Aiello, cognata di Rita Atria. La misura era stata annunciata al termine del Cdm dal ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D'Alia, che l'aveva definita ''un atto di giustizia''.
L'obiettivo, spiega Bubbico, ''è quello di mettere in campo strumenti di premialità per i testimoni in modo da incoraggiare un atto di responsabile cittadinanza da parte di chi ha potuto assistere a vicende criminose''. Naturalmente, sottolinea, ''la priorità è quella di garantire la sicurezza di queste persone, perche' un testimone per fatti di mafia corre rischi. Con questo provvedimento - aggiunge - si estende ai testimoni di giustizia la norma già in vigore per vittime del terrorismo e della criminalità organizzata che prevede un percorso preferenziale per l'assegnazione di un posto di lavoro nella Pubblica amministrazione''. I testimoni di giustizia, ricorda il viceministro, ''sono costretti a lasciare il luogo dove vivono e lavorano, ad abbandonare le attività economiche, a subire il trauma dello sradicamento e dunque è giusto sostenerli con un'opportunità occupazionale che consenta loro di ricostruire un proprio profilo professionale superando la precarieta' in cui spesso sono costretti a vivere''. Sarà successivamente un decreto del ministero dell'Interno a stabilire le modalità di attuazione del provvedimento. (ANSA)
Tra le persone interessate dal provvedimento l'imprenditore palermitano Vincenzo Conticello (nella foto), il titolare dell'Antica Focacceria San Francesco che ha denunciato i suoi estorsori, Vincenzo Carimi, uno dei collaboratori di Don Pino Puglisi, e Piera Aiello, cognata di Rita Atria. La misura era stata annunciata al termine del Cdm dal ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Gianpiero D'Alia, che l'aveva definita ''un atto di giustizia''.
L'obiettivo, spiega Bubbico, ''è quello di mettere in campo strumenti di premialità per i testimoni in modo da incoraggiare un atto di responsabile cittadinanza da parte di chi ha potuto assistere a vicende criminose''. Naturalmente, sottolinea, ''la priorità è quella di garantire la sicurezza di queste persone, perche' un testimone per fatti di mafia corre rischi. Con questo provvedimento - aggiunge - si estende ai testimoni di giustizia la norma già in vigore per vittime del terrorismo e della criminalità organizzata che prevede un percorso preferenziale per l'assegnazione di un posto di lavoro nella Pubblica amministrazione''. I testimoni di giustizia, ricorda il viceministro, ''sono costretti a lasciare il luogo dove vivono e lavorano, ad abbandonare le attività economiche, a subire il trauma dello sradicamento e dunque è giusto sostenerli con un'opportunità occupazionale che consenta loro di ricostruire un proprio profilo professionale superando la precarieta' in cui spesso sono costretti a vivere''. Sarà successivamente un decreto del ministero dell'Interno a stabilire le modalità di attuazione del provvedimento. (ANSA)
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