Tav: incappucciati al cantiere, a fuoco macchinari

Nuova notte di tensione a Chiomonte, scoperto arsenale in un'auto. In un capannone incendiati dei mezzi usati nei lavori per l'alta velocità

Ansa

Oltre un centinaio di persone a volto coperto si sono radunate attorno alle reti di recinzioni del cantiere di Chiomonte per l'alta velocità Torino-Lione. Hanno atteso a lungo durante la notte, poi si sono allontanati senza compiere alcun tipo di azione. Negli stessi momenti i carabinieri avevano fermato, a un posto di blocco allestito non lontano dallo stesso cantiere, un'auto a bordo della quale è stato trovato un vero e proprio arsenale:maschere antigas, cinque molotov, tubi in plastica, pneumatici, fionde e cesoie, con cui di solito vengono tagliate le reti del cantiere. L'ipotesi degli inquirenti è che il gruppo di militanti No Tav stesse aspettando il materiale trasportato nella vettura per dare vita a un attacco al cantiere della Tav.

A bordo dell'auto c'erano due persone: sono state fermate dai militari e la loro posizione ora è al vaglio degli investigatori. Sempre durante la notte di venerdì sono andati a fuoco, in un capannone di Bussoleno, in provincia di Torino, della ditta Geomont, alcuni macchinari usati nell'ambito dei lavori di costruzione della contestata linea ferroviaria. Ancora da accertare l'origine dolosa del rogo.

(ANSA)