mercoledì 1 agosto 2012

Lucherini: Quella volta che la Loren...

'Bolkan la piu' bella, Koscina la piu' negata, Vitti insopportabile'

Enrico Lucherini

Sophia Loren

Florinda Bolkan

Silva Koscina

Monica Vitti

Enrico Lucherini a Roma il 3 febbraio 1980

ENRICO LUCHERINI

Enrico Lucherini a Venezia nel 2009

Enrico Lucherini nel 2008

Enrico Lucherini

di Alessandra Magliaro
ROMA - Enrico Lucherini è una forza della natura oltre che del cinema. Con orgoglio rivela in un'intervista all'ANSA quello che Giuseppe Tornatore gli ha detto in vista degli 80 anni il prossimo 8 agosto riferendosi alla memoria impressionante del più noto press agent italiano: "Enrico, l'Alzheimer a te quando ti vede scappa". Istrionico, esibizionista, geniale, spiritoso, velenosissimo Enrico Lucherini è il più amato e il più temuto degli uffici stampa dello spettacolo, personaggio lui stesso. Tutti gli attori vogliono essere seguiti da lui e la notizia che a 80 anni é venuto il tempo della pensione li ha gettati nella disperazione. Nella sua abitazione ai Parioli al primo piano, con terrazzetta fiorita, sono passati praticamente tutti, memorabili le sue feste, con gli ospiti seduti sul lettone matrimoniale che giganteggia in salotto mentre intorno i mobili sono pieni di foto e di memorabilia. Nessuno del giro crede realmente nel ritiro, o forse lo spera. I suoi ricordi sono moltissimi, vividi, risalgono agli anni '50, lui li racconta come fosse ieri, particolari nei dettagli, coloriti come solo lui sa fare. Li ha messi in un libro che uscira' per Palombi editore e in mostra in un'esposizione di foto e installazioni curata da Nunzio Bertolami che si aprirà all'Ara Pacis a Roma il 13 ottobre: il titolo è lo stesso, Purché se ne parli, a sottolineare come in oltre 50 anni Lucherini ne abbia inventate di tutti i colori, al punto di finire nei dizionari con il termine 'lucherinata' per indicare l'iperbole, la provocazione, il fatto 'costruito' ad uso di fotografi e stampa. Cinema e teatro sono stati il suo pane quotidiano, la tv (anche davanti alle telecamere, da rivedere il C'era questo c'era quello su Telemontecarlo, anno 1990, il primo programma tv solo di cronaca rosa, fatto con Matteo Spinola, la metà discreta del duo, ci debuttò come valletta Maria Grazia Cucinotta) una necessità contemporanea.
"A 16 anni - racconta - ritagliavo e coloravo i flani sui quotidiani, evidenziavo le frasi delle recensioni di Ladri di Biciclette, Germania anno zero. Da grande mi dovetti iscrivere a medicina, soffrivo per accontentare mio padre ma amavo il cinema e dopo due anni mi iscrissi all'Accademia di arte drammatica, ero bello, ci sono foto in dolcevita rosso e pantaloni bianchi ancora irresistibili. Era il '51-'52: Albertazzi mi prese per Lorenzaccio, faccio una parte in un film con Totò e appaio in uno show tv di Falqui con Wanda Osiris. Ero talmente cane che Falqui disse 'meglio se balli il charleston'. A casa mio padre mi cacciò, non avevo un soldo, ma lo stesso cominciai l'avventura. Ero nella Compagnia dei giovani con Rossella Falk, Patroni Griffi, De Lullo, partimmo per il Sud America in tournee e siccome ogni attore aveva anche anche altri incarichi a me toccò quello di organizzare la conferenza stampa. Cominciai così". Il padre di Lucherini, mentre il fratello Mario diventava ottimo medico, nel frattempo si convinse che il figlio debosciato aveva talento e gli regalò l'ufficio, quello che ha ancora ai Parioli con il socio ed 'erede' Gianluca Pignatelli. Storicamente la prima lucherinata fu nel 1959 per la Notte Brava di Bolognini: a fine riprese li fece buttare tutti in piscina, Anna Maria Ferrero, Elsa Martinelli, Rosanna Schiaffino, Antonella Lualdi. I fotografi scattarono 'l'incidenté e il film finì sui giornali. Il mestiere che si é inventato "é stato un modo per continuare a recitare essendo un cane, protagonista io stesso", riesce ad ammettere con la solita esuberanza.
"Oggi però non mi diverto più, è tutto cambiato, i social network fanno avvicinare gli attori e tu finisci per non parlarci più". L'attrice più negata che ha dovuto seguire? "Sylva Koscina, una gallina ma molto molto simpatica". Lucherini è perfido, si sa, però ha saputo andare d'accordo con tutti. "Tranne che una: Monica Vitti. Insopportabile, ribelle, una grande rompiscatole. A lei si deve il primo photoshop a penna: le mandai le foto della Ragazza con la pistola, le rimandò indietro corrette, alza qua, allarga là". Il primo incontro con Sophia Loren che, moglie del potente produttore Carlo Ponti, atterra a Ciampino e lo guarda dall'alto in basso, lo vorresti sentire raccontare altre dieci volte anche se lo sai a memoria. Insieme 'inventarono' che la foto-simbolo della Ciociaria doveva essere la Loren che tirava il sasso ai soldati nord-africani che le avevano violentato la figlia. Era il '60: da quel giorno Lucherini e Loren non si sono mai lasciati, amici, confidenti, vicini. A Laurent Terzieff fece dire che era malato terminale di cancro per interessare Oriana Fallaci che lo andava ad intervistare e 'invento" una storia tra Florinda Bolkan ("la più bella di tutte") e Richard Burton. Storico il litigio tra Francesca Dellera e Gina Lollobrigida ad una conferenza stampa per La Romana di Patroni Griffi. Ha lavorato con tutti, senza scegliere ("nel curriculum ho Edvige Fenech dei bei tempi e pure Lilli Carati"), "ho inventato sì, ma sempre al servizio dei film. Entusiasmo, passione, libertà assoluta, una vita piena con lo spettacolo dentro", conclude all'ANSA. Sicuro che chiude davvero?. (ANSA)










 

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