lunedì 23 luglio 2012

Scarico delle acque reflue: l'Unione Europea condanna l'Italia

Di Emiliano Ragoni


Fognature
(Foto: Wikimedia commons / Sebastian Grünwald)
Un impianto fognario: l'Italia non rispetta le norme inerenti la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane
 
L'Italia non rispetta le norme inerenti la raccolta, il trattamento e lo scarico delle acque reflue urbane, ecco cosa ha stabilito la sentenza della Corte di Giustizia europea. Nel 2009 era stata avviata una procedura  d'infrazione contro l'Italia poiché un centinaio di località, comprese anche famose località turistiche, non si erano e non si sono ancora adeguati agli obblighi imposti dalla direttiva Ue 271/91 la quale raccoglie le norme per preservare l'ambiente dagli effetti negative generati dagli scarichi fognari  e la cui scadenza era stata fissata al 31 dicembre 2000.
 
La Direttiva prevede l'obbligo di dotare gli agglomerati urbani con 15mila o più abitanti di reti fognarie con prestazioni sufficienti sia durante i cambiamenti stagionali che di carico in grado di garantire il prelievo di campioni rappresentativi, oltre alla presenza di impianti di trattamento biologico per la depurazione delle acque scure prima dello scarico.
Nella sentenza sono state citate in totale otto regioni - Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Abruzzo, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Liguria- ed  in particolare il non rispetto delle norme sarebbe relativo ai seguenti comuni: Reggio Calabria, Trieste, Rapallo, Capri, Frascati, Porto Cesareo, Cefalù e Ragusa.
La situazione comporta un vero e proprio pericolo per la sostenibilità ambientale e se non si avvieranno subito le opere di adeguamento alla direttiva, l'Italia sarà costretta a pagare salatissime multe.

it.times.com
 

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