domenica 29 luglio 2012

La Rai censura il matrimonio gay di ‘Un ciclone in convento’

Non vi erano molti dubbi sul fatto che la decisione di Mauro Mazza, direttore di RaiUno, potesse suscitare qualche polemica, e in effetti così è stato.
Una puntata della fiction tedesca 'Un ciclone in convento' ('Um Himmels Willen') - precisamente quella
dal   titolo 'Romeo e Romeo' - è stata completamente censurata dalla Rai; in poche parole, non è stata mandata in onda.
Alla base di questo 'buco' nella programmazione ci sarebbe un matrimonio gay tra due protagonisti della serie. Ad ammetterlo, senza alcun problema, è lo stesso Mauro Mazza: "Avevamo la necessità di togliere una puntata della serie per problemi di spazio editoriale. Dovendo variare le puntate abbiamo deciso di togliere questa, in quanto il matrimonio gay avveniva sull'altare di una chiesa cattolica, alla presenza di una suora e di un sindaco. Abbiamo quindi deciso di eliminarla proprio per evitare una polemica e invece ne è scoppiata un'altra per ragioni diverse".
Le critiche erano del resto prevedibili, soprattutto dopo il polverone scaturito qualche tempo fa per la censura del film 'I segreti di Brokeback Mountain': insomma, la regola 'sbagliando si impara' a quanto pare ha poco effetto su Mamma Rai. Infatti, le reazioni dei cittadini e dei rappresentanti delle varie associazioni sono state durissime. Fabrizio Marrazzo, portavoce di 'Gay Center', ha dichiarato: "La censura da parte di Rai Uno della puntata della fiction tedesca che rappresentava un matrimonio gay è un fatto politico oltre che culturale. Per questo è urgente che si sappia quali iniziative intende prendere la Commissione Parlamentare di Vigilanza sulla Rai. In assenza di un provvedimento che chieda spiegazioni al direttore di RaiUno e di adeguati provvedimenti contro questa, ennesima, censura omofoba da parte della tv di stato, inviteremo i gay a non pagare il canone".
Anna Paola Concia, del Partito Democratico, ha definito la scelta della Rai "inquietante", anche perché in Germania la fiction è seguitissima e non ha mai necessitato alcuna censura. Forse non sarebbe stata una brutta idea mandare semplicemente la puntata in onda e lasciare che fossero i telespettatori a decidere se cambiare o meno canale. In fin dei conti, in Rai si è visto anche di peggio. (Articolo di Grazia Cicciotti)

http://it.tv.yahoo.com/blog/zapping/la-rai-censura-il-matrimonio-gay-di-un-30325.html

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