sabato 28 luglio 2012

Panico a sinistra della sinistra: Grillo e Pizzarotti sono di destra!

L'uovo di giornata

“Degrado umano, civile e morale”, la movida. Penserete: si tratta di una dichiarazione pronunciata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, da anni nella trincea del contrasto al divertimento violento delle notti romane? Nein! La fatwa ‘anti-birra in piazzetta’, questa volta, proviene nientemeno che dalla giunta del neo-eletto primo cittadino parmense Federico Pizzarotti, del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.
Nell’ottica di un dura opposizione al “degrado” d’ogni sorta, infatti, la giunta ‘a 5 Stelle’ ha approvato un’ordinanza – in vigore dal 24 luglio scorso sino al 30 settembre prossimo – allo scopo “di porre riparo alle problematiche derivanti dall'abuso di alcool e dalla possibile rottura di contenitori di bevande in vetro”.
Testuale, dal provvedimento: “Ai titolari o gestori di attività commerciali in sede fissa e di attività commerciali alimentari su aree pubbliche, ivi compresi gli ambulanti itineranti, è fatto divieto di vendere, per asporto o consumo sul posto, o cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande alcoliche in qualsiasi contenitore dalle 21 alle 7 del giorno successivo, nonché bevande di qualsiasi specie in contenitori di vetro”. Ed ancora: “L'inottemperanza a quanto disposto dall'ordinanza rappresenta illecito amministrativo ed è punita con la sanzione pecuniaria da 100 euro ad 500 euro; inoltre, in caso di recidiva (reiterazione nella stessa violazione per due volte in un anno) verrà disposta la chiusura dell'esercizio fino a tre giorni”.
Neo-proibizionismo in salsa grillina, dunque. Insolito? Bizzarro? Neanche per idea! Il grillismo, con ogni evidenza, è di destra. A tratti eufemisticamente becera ma pur sempre destra. Una sorta di Italia dei Valori 2.0: populismo, qualunquismo, pessimo uso della parola e demagogia come se piovesse. E proibizioni, certo.
Ora, intercettare lo smarrimento di chi, a sinistra della sinistra, aveva (e ha tuttora) riposto le proprie aspettative nelle gesta (pseudo) politiche del comico genovese risulta essere un esercizio assai spassoso. Al riguardo, è già in corso il dramma del popolo dell’’anti-tutto’ e del ‘fa tutto schifo’. Proprio lui, il santone Beppe Grillo, ci vieta la ‘birretta’.
La questione, però, è anche e soprattutto un’altra: l’individuazione dell’autoritarismo più ortodosso nel Movimento 5 Stelle era individuabile da tempo immemore. E non occorreva attendere il primo atto significativo della giunta Pizzarotti per comprenderne la portata, perché i comizi grilleschi erano lì, con tutta la loro forza, a dimostrarne la vera natura.
Inoltre, i più attenti osservatori non potranno non ricordare un’ormai famigerata e celeberrima intervista del Beppe nazionale rilasciata al quotidiano israeliano Yedioth Ahronot: lodi sperticate del modello iraniano, ove “le donne mica stanno poi così male” e, soprattutto, “sono al centro della famiglia". Insomma, non lamentatevi se non vi fa bere la birra: era già tutto scritto!
“L'ayatollah Khomeini per molti è santità”, salmodiava con il suo inconfondibile stile Franco Battiato in ‘Up Patriots To Arms’ nel lontano 1980. Ed aggiungeva: “Abbocchi sempre all’amo”. Già, abboccare è proprio il verbo adatto per chi 'milita' a sinistra della sinistra.


di Eugenio Del Vecchio

http://www.loccidentale.it 

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