giovedì 9 gennaio 2025

SI METTE MALE PER I DUE CARABINIERI CHE HANNO INSEGUITO RAMY ELGAML, 19 ANNI, MORTO NELL’IMPATTO CONTRO UN SEMAFORO ALLA PERIFERIA DI MILANO

 

SI METTE MALE PER I DUE CARABINIERI CHE HANNO INSEGUITO RAMY ELGAML, 19 ANNI, MORTO NELL’IMPATTO CONTRO UN SEMAFORO ALLA PERIFERIA DI MILANO - L'ACCUSA POTREBBE CAMBIARE: DA OMICIDIO COLPOSO STRADALE A OMICIDIO CON DOLO EVENTUALE - MENTRE IL 19ENNE EGIZIANO SCAPPAVA, INSIEME A UN AMICO, A BORDO DI UNO SCOOTER, I MILITARI DICEVANO: "CHIUDILO, CHE CADE. VAFFANCULO, NON È CADUTO..." - DUE AGENTI SONO INDAGATI PER FAVOREGGIAMENTO E DEPISTAGGIO PER AVER INTIMATO AL TESTIMONE DI CANCELLARE IL VIDEO DELL’INCIDENTE - VIDEO

video dell inseguimento di ramy elgaml a milano il 24 novembre 2024 

https://twitter.com/i/status/1876697819324514597

Estratto dell’articolo di Ilaria Carra per “La Repubblica”

 

video dell inseguimento di Ramy Elgaml a milano il 24 novembre 2024

Da omicidio colposo stradale a omicidio con dolo eventuale. Potrebbe aggravarsi la posizione dei carabinieri che hanno inseguito per quasi otto chilometri, lo scorso 24 novembre, il T-Max, con a bordo il 22enne Fares Bouzidi e l’amico Ramy Elgaml, 19 anni, morto nell’impatto contro un palo del semaforo alla periferia sud di Milano.

 

I video agli atti dell’inchiesta mostrano l’inseguimento, da viale Monte Grappa, nel cuore del divertimento milanese, dove i due giovani non si fermano a un controllo dei militari, all’incidente all’incrocio tra via Quaranta e via Ripamonti.

 

FARES BOUZIDI - foto lapresse

Nelle immagini della dashcam dei carabinieri si sentono anche gli audio. «Vaff… non è caduto », dice un carabiniere via radio, dopo un primo impatto che non ferma la corsa della moto. «Chiudilo che cade...no...non è caduto», dice ancora il carabiniere, più avanti. Fino al momento dell’incidente, con la comunicazione: «Via Quaranta-Ortles, sono caduti». «Bene!», risponde uno di loro. In quel momento non possono sapere che Ramy è in fin di vita, e morirà prima dell’arrivo in ospedale. Ora la procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e i pm Giancarla Serafini e Marco Cirigliano stanno valutando di appesantire l’accusa per i militari.

 

Nell’inchiesta uno è indagato per omicidio stradale, altri due per favoreggiamento e depistaggio per aver intimato al testimone di cancellare il video dell’incidente. L’omicidio con dolo eventuale sarebbe un’accusa più pesante: ipotizza che l’autore, pur non cercando di portare a termine una condotta (in questo caso la morte di Ramy), accetta la possibilità che questa si verifichi. [...]

 

«Quelli che ho visto nel video sono carabinieri sbagliati: ho fiducia in quelli giusti» commenta Yehia Elgaml, il padre di Ramy. «Dopo 45 giorni ho potuto dormire — confida la madre — . La verità sta arrivando ». La legale della famiglia Elgaml, Barbara Indovina, spera «che la procura faccia presto chiarezza perché restano ancora punti oscuri. Come la presenza o meno del video del testimone e l’effettiva dinamica del sinistro». [...]

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https://www.dagospia.com/cronache/si-mette-male-per-i-carabinieri-inseguito-ramy-elgaml-19-anni-morto-420627

Finizio71

 

 

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