Da simbolo dello Standard Liegi, in Belgio, alla gloria in Italia, con l'Udinese di Zaccheroni. Poi tanta sfortuna: i numerosi infortuni, che lo costringono a un prematuro ritiro a 29 anni, e l'incredibile e drammatica morte a soli 35 anni per un'embolia polmonare.
La carriera e la vita di Regis Genaux scorrono via velocissime, come in un tragico destino che non si può arrestare, e che lo porterà prematuramente ad abbandonare i campi di calcio e qualche anno dopo alla tragica scomparsa.
L'EREDE DI GERETS NELLO STANDARD LIEGI
Nato a Charleroi, in Belgio, il 31 agosto 1973, Regis Genaux si forma calcisticamente con la squadra della sua città, dove milita a livello giovanile per ben 7 anni.
Nello Charleroi si mette in evidenza come terzino destro e la svolta arriva per lui nel 1988, quando passa nelle Giovanili dello Standard Liegi, una delle società più importanti del Belgio.
A soli 17 anni debutta nella Prima Divisione belga contro il Bruges. È il 1990/91 e colleziona in tutto 4 presenze. Nella stagione successiva, a 18 anni, è già un titolare della squadra e inizia una scalata che lo porterà ad essere uno dei migliori interpreti del ruolo nel suo Paese.
Affidabile e dotato di grande senso tattico, Genaux diventa uno dei pilastri della squadra biancorossa assieme ai suoi compagni Philippe Léonard e Michael Goossens (futuro genoano). I tre vengono presto ribattezzati 'I Tre moschettieri'.
Il terzino destro, in particolare, è considerato l'erede naturale del grande Eric Gerets, che ha militato anche in Italia negli anni Ottanta del secolo scorso con la maglia del Milan. In oltre 6 stagioni con lo Standard Liegi, Genaux colleziona 197 presenze e una rete, messa a segno nell'ultima giornata del campionato 1991/92 nella goleada casalinga per 8-2 contro il Lierse.
In un periodo storico in cui Anderlecht e Bruges la fanno da padroni, vince poco, soltanto una Coppa del Belgio nella stagione 1992/93, edizione del trofeo che vede lo Standard Liegi sconfiggere in finale, curiosamente, proprio il Charleroi, la squadra della sua città natia, battuta 2-0.
Nella sua lunga permanenza con il club biancorosso Genaux ha modo anche di disputare le Coppe europee, in particolare la Coppa UEFA e la Coppa delle Coppe, oltre alla Coppa Intertoto, guadagnandosi anche la maglia della Nazionale belga.
PILASTRO DEI 'DIAVOLI ROSSI'
Il terzino destro di Charleroi debutta con i 'Diavoli Rossi' a soli 18 anni nell'amichevole del 26 febbraio 1992 disputata a Tunisi contro la Tunisia e persa 2-1. Tuttavia il suo nome non viene inserito dal Ct. del Belgio Paul Van Himst fra i convocati per i Mondiali di USA '94.
Genaux è invece protagonista delle Qualificazioni ad Euro '96, ma il Belgio non riesce a qualificarsi per la fase finale in Inghilterra, venendo eliminato da Spagna e Danimarca. Il terzino destro, ormai approdato in Serie A con l'Udinese, gioca anche qualche gara delle Qualificazioni ai Mondiali di Francia '98, ma, ancora una volta, non viene poi selezionato dal Ct. George Leekens, che gli preferisce Eric Deflandre e Bertrand Crasson, fra i convocati per la fase finale.
All'inizio del nuovo millennio, il 26 aprile 2000, disputa a Oslo, con la Norvegia (successo per 0-2 per i Diavoli Rossi) l'ultima delle sue 23 partite con il Belgio, mancando anche l'appuntamento quell'estate con l'edizione degli Europei in Belgio e Olanda.
LA PARENTESI INGLESE E LA GLORIA IN ITALIA CON L'UDINESE
Alla fine dell'estate 1996 Genaux tenta il grande salto in Premier League, venendo acquistato dal Coventry City per una cifra di oltre 2 miliardi di vecchie Lire. L'esperienza con gli 'Sky Blues' non sarà tuttavia per lui memorabile.
Debutta nel massimo campionato inglese nella 2ª giornata, il 26 agosto 1996, ad Upton Park contro il West Ham, gara che gioca da titolare ed è pareggiata dai suoi 1-1. Ma dopo 3 presenze consecutive da titolare, in cui è schierato anche da difensore centrale, dopo il secondo k.o. consecutivo rimediato in casa col Liverpool (0-1) viene accantonato da Ron Atkinson prima e da Gordon Strachan poi, e a parte uno spezzone di partita concessogli da quest'ultimo contro il Tottenham il 7 dicembre, non vede più il campo fino a gennaio 1997, quando è ceduto a titolo definitivo dall'Udinese, che lo compra per 2 miliardi e 200 milioni di Lire.
Il terzino belga esordisce in Serie A il 16 febbraio allo Stadio Friuli contro il Cagliari (1-0 per i bianconeri) subentrando al posto di Nicoli all'85'. Il nome dell'ex giocatore dello Standard Liegi è legato involontariamente all'invenzione tattica che farà le fortune di Alberto Zaccheroni. Il 13 aprile 1997 a Torino, nello scontro di campionato del Delle Alpi contro la capolista Juventus, è espulso dopo appena 3 minuti dall'arbitro Bettin per proteste.
A quel punto Zaccheroni, che aveva mandato in campo i friulani con il 4-4-2, fa una scelta coraggiosa: anziché inserire un difensore al posto di una punta, lascia in difesa solo 3 uomini per tutta la partita, e l'inedito 3-4-2 produce una grande vittoria per 0-3. Da quel giorno quella che era fino ad allora una soluzione provata in allenamento diventerà il marchio di fabbrica a livello tattico del tecnico romagnolo.
Genaux, utilizzato da quel momento prevalentemente come centrale destro della difesa a tre, chiuderà il primo scorcio di stagione in Italia con 8 presenze e contribuisce al piazzamento dell'Udinese al 5° posto finale. Le sue apparizioni in campo salgono a 12 nel 1997/98, di cui appena 6 in campionato, una in Coppa Italia e 3 in Coppa UEFA contro Widzew Lodz e Ajax.
Le presenze salgono a 20 nel 1998/99 e 23 nel 1999/00. Purtroppo per Genaux, però, a quel punto gli infortuni iniziano a tormentarlo sempre più di frequente. Il giocatore belga resta comunque all'Udinese 5 anni e mezzo, fino alla stagione 2002/03, con la sola eccezione del 2001/02, in cui torna in prestito allo Standard Liegi.
In bianconero colleziona complessivamente 75 presenze senza goal, e grazie all'ingresso nel secondo tempo della finale di ritorno contro il Sigma Olomuc (4-2 per l'Udinese dopo i supplementari, con la gara di andata in Repubblica Ceca che si era conclusa 2-2), conquista la Coppa Intertoto nel 2000.
L'esperienza complessiva con lo Standard Liegi si conclude invece con 201 presenze e un goal. Tornato a Udine nell'estate 2001, vive l'ultimo anno della carriera praticamente da spettatore a causa di un infortunio che nel 2003, ad appena 29 anni, lo porterà ad annunciare il suo ritiro dalle scene.
LA SFORTUNA E LA MORTE
Ritiratosi prematuramente dal calcio giocato, Genaux intraprende la carriera da allenatore in patria. Le prime esperienze lo vedono così guidare le formazioni giovanili del La Louviére e del Verviers.
Dall'inizio del 2007 assume l'incarico di allenatore del Seraining, squadra della Terza Divisione belga, ma un tragico destino è dietro l'angolo. A soli 35 anni, l'8 novembre 2008, un'insufficienza cardiaca, causata da un'embolia polmonare, si porta via per sempre l'ex giocatore dell'Udinese.
La sua scomparsa desta profondo dolore nel mondo del calcio. Il 9 novembre l'Udinese di Pasquale Marino scende in campo con il lutto al braccio nella partita di Serie A contro l'Inter al Meazza. In Belgio una scuola elementare di Flémalle, in provincia di Liegi, si è data il nome dello sfortunato terzino.
https://www.goal.com/it/notizie/lo-sfortunato-regis-genaux-la-serie-a-con-l-udinese-il-ritiro-a-29-anni-e-la-morte-prematura-a-35/bltcb09bc2c81ace9fb
Previti71
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