Serbia e Bosnia flagellate dalle inondazioni. Venti morti, ma il bilancio potrebbe salire
Tra frane e inondazioni le forti piogge che da giorni si stanno abbattendo in Serbia e Bosnia ed Erzegovina hanno provocato 20 morti.
Le situazioni più critiche restano quelle di Sabac e Obrenovac, poche decine di chilometri a sudovest di Belgrado sul fiume Sava, dove secondo le autorità è indispensabile mettere in salvo buona parte degli abitanti rimasti isolate nelle case o rifugiatisi sui tetti. A preoccupare sono le piene dei fiumi Sava, Kolubara, Drina, Danubio, il cui picco è atteso nelle prossime ore.
Un uomo è morto a Bijeliina in seguito al crollo di una casa, mentre un'altra persona inferma a Maglaj è deceduta in quanto non è stato possibile soccorrerla. Nella località di Zavidovici, un ponte è stato letteralmente travolto dalla furia dell'acqua ed è stato trascinato da fiume per diversi metri.
Da parte sua, il premier serbo, Aleksandar Vucic, ha confermato l’arresto di alcuni commercianti che, approfittando della situazione di emergenza, hannomoltiplicato i prezzi di acqua e alimenti. Dure critiche sono infine arrivate dai quotidiani serbi ai meteorologi del Paese per non avere avvertito in tempo del temporale in arrivo.
http://www.articolotre.com/2014/05/serbia-e-bosnia-flagellate-dalle-inondazioni-venti-morti-ma-il-bilancio-potrebbe-salire/
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