La Cassazione al vetriolo su Matacena: “E’ un disperato che farnetica”
E' l'ex deputato di Forza Italia, Amedeo Matacena, che, dopo esser fuggito a Dubai, sostiene come il caso che lo riguarda altro non sia che una vendetta messa a punto dalla magistratura politicizzata.
Una tesi, questa, che ha sollevato non poche polemiche e una dura reazione da parte dei supremi giudici, che, secondo quanto filtra dalla Cassazione, avrebbero definito il tutto come mere "farneticazioni di un uomo disperato".
“Sono solo farneticazioni di una persona disperata che è a tutti gli effetti unlatitante per essersi sottratto a una condanna definitiva che poggia su ‘fatti storici’ accertati e pacifici sui suoi contatti con la cosca Rosmini”, hanno infatti specificato fonti della Cassazione, che ricordano come i rapporti tra l'ex politico e la criminalità organizata siano provati anche da intercettazioni.
In Cassazione, nei processi che riguardavano Matacena, “non c’è stato alcun collegio precostituito", si aggiunge, "ed è singolare che questo signore si lamenti del fatto che i suoi legali avrebbero visto un magistrato nell’ufficio del Primo presidente".
"Chi mai dovrebbe esserci nell’ufficio del Primo presidente se non dei magistrati?", si conclude. "E’ una cosa perfettamente normale”.
"Chi mai dovrebbe esserci nell’ufficio del Primo presidente se non dei magistrati?", si conclude. "E’ una cosa perfettamente normale”.
http://www.articolotre.com/2014/05/la-cassazione-al-vetriolo-su-matacena-e-un-disperato-che-farnetica/
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