Nba. Sterling sospeso a vita per razzismo
-Redazione- Donald Sterling, il patron dei Clippers di Los Angeles, è stato sospeso a vita per le sue dichiarazioni razziste, che hanno sconvolto e indignato il mondodell'Nba.
L'uomo aveva invitato la propria fidanzata, durante una conversazione registrata e finita in rete, a non invitare mai uomini di colore alle partite, nè di scattarsi foto con loro. Per tale motivo, aveva ricevuto durissime critiche sia dall'universo sportivo in cui opera sia, persino, dal Presidente americano, Barack Obama.
Ora, Sterling, oltre a pagare una multa di 2,5 milioni di dollari, non potrà neanche più assistere alle partite o agli allenamenti della sua squadra e anzi dovrà venderla il prima possibile.
A renderlo noto è stato il responsabile dal responsabile dell’associazione basket statunitense, Adam Silver, dopo che tutto il mondo dell’NBA aveva richiesto una misura esemplare nei confronti dell'uomo.
La punizione è giunta a seguito di una rapida indagine, che ha sostenuto come il tenore delle conversazioni tra Starling e Vanessa "Vivian" Stiviano fossero inequivocabili.
A registrare i dialoghi la stessa donna, di nascosto. Secondo quanto sostengono indiscrezioni, inoltre, vi sarebbero altre conversazioni compromettenti che la donna ha raccolto nel tempo, per un totale di 100 ore.
Lo stesso Sterling avrebbe compiuto pressioni per la ragazza per convincerla a non diffonderle.
Lo stesso Sterling avrebbe compiuto pressioni per la ragazza per convincerla a non diffonderle.
http://www.articolotre.com/2014/04/nba-sterling-sospeso-a-vita-per-razzismo/
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