Carceri. Altre due evasioni in poche ore, uno è un omicida
Un detenuto scappa dal carcere di Bollate durante un permesso. A Monza un altro carcerato non si presenta sul luogo di lavoro e risulta irreperibile. Sono otto i casi di evasione negli ultimi quattro mesi.
-Redazione- Dopo l'evasione di Filippo De Cristofaro, il killer del catamarano all’ergastolo per aver ucciso nel 1988, con la complicità della sua compagna, la skipper Annarita Curina per impossessarsi dell’imbarcazione e fuggire in Polinesia, la storia si ripete.
Altre due evasioni si sono verificate ieri; la prima nel carcere di Bollate, dove un detenuto tunisino,Ballouti Moncef, che – riferisce il sindacato di polizia penitenziaria Osapp – sarebbe dovuto rientrare lunedì nel carcere, dopo un permesso premio, ma non si è presentato. Era stato condannato per omicidio e doveva scontare la sua pena fino al 2020.
“L’episodio deve far riflettere, perché riguarda una struttura, Bollate, definita modello”, avverte Leo Beneduci, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp.
Ma tempo poche ore e a quest’evasione se ne è aggiunta un’altra: un marocchino recluso nel carcere di Monza, uscito per svolgere attività esterna, non si è presentato sul luogo di lavoro. A renderlo noto i carabinieri. Meno gravi i suoi reati, legati alla droga: ad agosto 2015 avrebbe finito di scontare la pena.
Il detenuto di Bollate, invece, era stato ammesso al lavoro esterno prima con scorta e quindi, vista la buona condotta, senza. Poi gli sono stati concessi dei permessi premio, ma questa volta non è più tornato sui suoi passi. In cella è stata disposta anche una perquisizione: tutti i suoi effetti personali sono risultati al loro posto, tranne il suo pc.
Due episodi che allungano la lista dei detenuti evasi di recente: otto, con quelli di martedì, i casi che negli ultimi quattro mesi hanno fatto rumore, e quattro riguardano assassini.
http://www.articolotre.com/2014/04/carceri-altre-due-evasioni-in-poche-ore-uno-e-un-omicida/
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