Locale non era in regola. Sale a 235 numero vittime
Uno dei soci della discoteca 'Kiss' di Santa Maria, nel sud del Brasile, dove nella notte tra sabato e domenica sono morti 235 giovani a seguito di un incendio, ha tentato il suicidio nell'ospedale in cui si trova ricoverato - in stato di fermo - per i postumi da intossicazione. Lo ha confermato il commissario di polizia Marcelo Arigony, responsabile delle indagini. Secondo le forze dell'ordine, Elissandro Spohr, conosciuto come Kiko, la notte scorsa ha cercato di impiccarsi in un bagno, nel box della doccia. "Ora è stato immobilizzato da manette al letto per evitare nuovi tentativi", ha precisato il commissario. Spohr si trova in stato di fermo cautelare insieme a un altro gerente del nightclub, Mauro Hoffman, e a due musicisti del gruppo 'Gurizada Fandangueira', che si stava esibendo sul palcoscenico al momento della tragedia.
Intanto la polizia di Rio Grande do Sul ha reso noto che la discoteca 'Kiss' presentava una serie di "irregolarità" e per questo "non avrebbe dovuto essere in funzione". "Persino un bambino si sarebbe accorto che c'era qualcosa di sbagliato", ha detto il commissario Marcelo Arigony, che coordina le indagini. Il pubblico ministero ha nel frattempo aperto un'inchiesta per appurare eventuali mancanze di controlli da parte degli organi competenti e se si sono verificate omissioni da parte del Comune e dei vigili del fuoco locali.
Oltre al bilancio delle vittime e' aumentato anche il numero dei ricoverati, soprattutto per sintomi di intossicazione: 75 sono ancora in pericolo di vita, ha precisato il ministero della Salute. Secondo l'esperto in tossicologia, Anthony Wong, l'effetto prodotto dal fumo seguito al rogo è stato uguale a quello provocato dal 'Zyklon B', usato dai nazisti nella camere a gas.
A causare la tragedia il fuoco di un bengala di tipo economico, destinato a un uso esterno, sarebbe all'origine dell'incendio. Lo ha annunciato la polizia brasiliana confermando così le prime versioni di vari testimoni oculari. I musicisti del gruppo che si stava esibendo sul palcoscenico del locale "hanno acceso il fuoco di un bengala molto economico, sapendo che doveva invece essere usato esclusivamente all'aperto", ha dichiarato Marcelo Arigony, commissario di polizia di Santa Maria, luogo della tragedia.
Secondo la polizia, il bengala per l'esterno costerebbe 1,25 dollari (0,92 euro), molto meno del modello adatto agli spazi chiusi, venduto al prezzo di 35 dollari (26 euro). "I musicisti lo sapevano e hanno utilizzato il modello destinato all'esterno per risparmiare, "perché lo hanno trovato a buon mercato" ha aggiunto. Il cantante del gruppo, autore del lancio che ha provocato la sciagura, è in stato di fermo cautelare.
(ANSA)
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