ROMA - L'energia oscura, la forza misteriosa che guida l'espansione dell'universo a una velocità sempre maggiore esisterebbe sin dall'infanzia dell'universo: è quanto ha annunciato sull'Astrophysical Journal un gruppo di ricerca coordinato dall'americano Adam Riess dell'università Johns Hopkins. La scoperta, che sarà illustrata anche nel corso di una conferenza stampa presso la sede centrale della Nasa, è stata ottenuta grazie al telescopio spaziale Hubble che, attraverso i suoi potenti strumenti, permette di scrutare nel profondo universo a caccia degli oggetti più antichi. Gli studiosi hanno così cercato antichissime esplosioni di stelle (supernovae) avvenute 9 miliardi di anni fa, e si sono sono concentrati su 24 supernovae. Questi oggetti, hanno spiegato gli esperti, sono determinati per la rilevazione dell'energia oscura in quanto consentono di tracciare l'espansione dell'universo misurando quanto si allontanano gli uni dagli altri, stima che si ottiene misurando lo spostamento verso il rosso dell'oggetto. Sebbene l'energia oscura occupi oltre il 70% dell'universo, gli scienziati sanno ancora poco sulle sue caratteristiche "così - ha osservato Riess - ogni indizio scoperto diventa prezioso"."Il nostro ultimo indizio - ha spiegato - è che la forza che chiamiamo energia oscura era presente già 9 miliardi di anni fa" ben prima di quanto pensato finora. La scoperta, secondo il ricercatore, è molto importante perché può aiutare gli astrofisici a scartare concorrenti teorie per le quali l'intensità dell'energia oscura cambia nel tempo. |
(ANSA)
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