“La Camera ha dato il via libera al terzo passaggio di una riforma della giustizia che non è una riforma, ma un attacco diretto alla nostra Costituzione.
Il governo Meloni-Nordio vuole trasformare i magistrati in burattini, piegando la giustizia agli interessi dei potenti. La creazione di una Corte disciplinare con poteri politici e il nuovo ruolo del pubblico ministero non sono dettagli tecnici: sono strumenti per controllare chi deve applicare la legge.
Questa non è giustizia, è politica travestita da legge. È una deriva autoritaria che non possiamo accettare. Tutte le forze democratiche devono scendere in campo. Il referendum confermativo sarà lo strumento per fermare questa follia e difendere la democrazia.
La giustizia deve restare libera, uguale per tutti, al servizio dei cittadini, e non un gioco nelle mani dei potenti. Chiunque pensi di trasformarla in bandiera dell’oppressore si sbaglia: noi non resteremo a guardare”.
Giovanni Barbera

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