martedì 30 settembre 2025
WALTER ROSSI, BARBERA (PRC): "DAI PROIETTILI FASCISTI AI PALAZZI DEL POTERE, NOI NON DIMENTICHIAMO!"
"Il 30 settembre resta una ferita aperta nella memoria collettiva di Roma e dell’Italia. Quel giorno del 1977, a soli vent’anni, Walter Rossi, giovane militante antifascista, veniva assassinato mentre distribuiva volantini al quartiere Balduina. A quasi cinquant’anni di distanza, i suoi assassini restano senza nome e volto. Una vicenda che si inscrive nell’oscura storia dell’“Italia dei misteri”, dove la violenza nera agiva protetta da complicità, omissioni e silenzi delle istituzioni.
Oggi non possiamo chiudere gli occhi: nelle istituzioni siedono esponenti cresciuti politicamente in ambienti legati all’estremismo di destra. Hanno cambiato abito e linguaggio, ma promuovono politiche che minacciano diritti, storia e Costituzione. Per questo dobbiamo vigilare e resistere con determinazione.
Walter non è solo il simbolo di una generazione colpita dalla barbarie fascista: è una voce viva che ci parla oggi. In un’Italia attraversata da nuove forme di autoritarismo, repressione del dissenso e revisionismo storico, la sua figura ci ricorda che la memoria non è rituale, ma terreno di battaglia politica.
Le sue lotte continuano a vivere: in chi difende i diritti sociali, si oppone alla guerra e combatte contro disuguaglianze e razzismo. È lo stesso filo rosso che lega il suo impegno con quello di chi oggi lotta per un lavoro dignitoso, la casa, la giustizia sociale e la libertà dei popoli.
Preservare la memoria di Walter Rossi significa scegliere da che parte stare: giustizia, democrazia e libertà. Per questo ribadiamo il nostro impegno a custodire la sua memoria e a trasformarla in forza viva per le nuove generazioni. L’antifascismo non appartiene al passato: è il nostro presente e il nostro futuro.
Oggi, alle ore 17, saremo alla lapide in viale delle Medaglie d’Oro che ricorda il luogo dove Walter cadde, per deporre un fiore e onorare il suo sacrificio".
#rifondazione #partitodellarifondazionecomunista #antifadcismo #WalterRossi
PELE', L'UMANITA' DI UN FENOMENO
Quando giocò l'ultima partita sul campo del Cosmos, a New York, non nascose le lacrime. Dopo aver vinto con la Nazionale verdeoro – caso unico – tre titoli mondiali, e dopo aver segnato quasi 1300 gol. "Il football è musica", diceva, "danza e armonia. E non c'è niente di più allegro della palla che rimbalza". Ma ha elaborato una precisa concezione del calcio, fondata sul rispetto e sulla semplicità che devono combinarsi armonicamente; e se si commette un errore, aggiunge, non si deve mai disarmare. I successi non lo hanno mai esaltato: gli piaceva ripetere che ognuno nasce con un dovere, "e il mio era quello di giocare al pallone. Ma non è il caso di cadere in delirio: non c'è partita che potrei vincere da solo, nemmeno contro undici ragazzi". Incalzato da un cronista su quali fossero le personalità al cui cospetto – nonostante la fama – provasse un po' di rimorso, citò il dottor Schweitzer e Gandhi. Diventato ricchissimo, ammise con candore che gli sarebbe piaciuto essere ricordato "come colui che ha mostrato al mondo che la semplicità è ancora la più importante qualità umana". Nel momento del congedo dal professionismo ammise la tristezza, compensata dalla consapevolezza di aver messo tutto se stesso in ciò che faceva. "E' meglio finire mentre ancora sono in cima. Meglio ritirarsi quando lo si può fare con stile". Da sempre parsimonioso e lontano da fumo e alcolici, si definiva "buon figlio, buon padre, buon marito, buon amico, buon vicino, buon tutto". Il calcio bisogna lasciarlo in tempo, prima che sia lui ad andarsene. Pelè ha mantenuto l'impegno.
Walter Rossi
Che pace del cazzo
Piano Trump Netanyahu Gaza diventerà il 51* stete Usa. Con Trump governatore e Blier il suo cane fedele.
Un piano sciagurato che continua a dare luce verde ai piani del sionismo Messianico di genocidio contro il popolo Palestine. Non passera.
Palestina libera.
بموجب مشروع ترامب والنتن ياهو ستصبح غزة الولاية ال 51من الولايات المتحدة الأمريكية . حاكمها ترامب وطوني بلير كلب الحراسة الوفي .
لمشروع خطير مستمر يمنح الضؤ الاخضر للمشروع الصهيوني الابادي ضد الشعب الفلسطيني
لن يمروا والنصر لنا
Bassam Saleh
La vita è bella
LA MORTE CHIEDE ALLA VITA:
"Perché a me tutti mi odiano e a te tutti ti amano?"
LA VITA RISPONDE:
"Perché io sono una bella bugia e tu... Sei una triste realtà..."
Leggiamo e riportiamo un brano dal noto testo di archeologia calcistica "La Storia secondo il lazziese" tratto dal capitolo "Le coppe, quelle vere".
"Un torneo importante fino agli anni 80, ma divenuto negli anni 90 talmente insignificante che le maggiori squadre europee non volevano parteciparvi più, tanto che la Lazio lo giocò quando ne era già stata decisa la soppressione dalla UEFA che faticava a trovare partecipanti.
Competizione vinta giocando solo 5 turni (2 dei quali superati solo per differenza reti) contro 5 squadre di fascia medio-bassa, tra le quali annoveriamo corazzate come Losanna (con ben 11 anni di serie B, praticamente gemella della Lazio), Panionios e Mallorca (con 12 anni di serie C e 42 QUARANTADUE anni di serie B!!!).
Delle squadre affrontate dalla Lazio, peraltro, due (Lokomotiv Mosca e Mallorca) non erano neanche vincitrici delle rispettive coppe nazionali, avendo perso le finali contro squadre (Spartak Mosca e Barcellona) che però schifarono la Coppa delle Coppe e parteciparono ad altre competizioni, lasciando il posto alle finaliste sconfitte."
MIGLIAIA DI UTENTI TIKTOK ERANO CONVINTI CHE, TRA IL 23 E IL 24 SETTEMBRE, CI SAREBBE STATO IL “RAPTURE”, OVVERO IL MOMENTO IN CUI I VERI CREDENTI SAREBBERO STATI “RAPITI” IN CIELO DA GESÙ CRISTO, CHE AVREBBE LASCIATO SULLA TERRA GLI INFEDELI, PRIMA DELL’APOCALISSE
APOCALYPSE NOW? MANCO PER IL CAZZO! – MIGLIAIA DI UTENTI TIKTOK ERANO CONVINTI CHE, TRA IL 23 E IL 24 SETTEMBRE, CI SAREBBE STATO IL “RAPTURE”, OVVERO IL MOMENTO IN CUI I VERI CREDENTI SAREBBERO STATI “RAPITI” IN CIELO DA GESÙ CRISTO, CHE AVREBBE LASCIATO SULLA TERRA GLI INFEDELI, PRIMA DELL’APOCALISSE – C'È STATO PURE CHI HA VENDUTO I PROPRI BENI MATERIALI, CONVINTO CHE IL MONDO STESSE PER FINIRE (E C’È CHI NE HA APPROFITTATO PER SGRAFFIGNARE I “REGALI” LASCIATI DA QUESTI SVALVOLATI) – LA TEORIA È STATA DIFFUSA DAL PASTORE SUDAFRICANO JOSHUA MHLAKELA, MA È SPOPOLATA NEGLI STATI UNITI DOPO L’UCCISIONE DELL’ATTIVISTA ULTRA-TRUMPIANO CHARLIE KIRK, DAL MOMENTO CHE… - VIDEO
Estratto dell’articolo di Caterina Malanetto per www.lastampa.it
«È il mio ultimo video. Ci vediamo tra le nuvole, fratelli e sorelle. Gesù sta arrivando». Una donna in lacrime pronuncia queste parole seduta in macchina, riprendendosi con lo smartphone. Il suo tono è solenne: «So che Dio saprà usare i miei TikTok per la sua gloria e il suo volere». Un video da 40mila like che è solo uno dei oltre 336mila post che in questi giorni fioccano sui social statunitensi sotto l’hashtag #rapture. Ma di cosa si tratta?
La maggior parte dei contenuti sono delle specie di saluti premortem (anzi, pre-ascensionem) per chi crede che il 23 e il 24 settembre 2025 non siano date qualunque, ma quelle scelte da Dio per il “rapimento”. Il momento, cioè, in cui i veri credenti saranno sollevati verso il cielo, lasciando sulla Terra gli infedeli, i dubbiosi e - come spiega un’altra utente in un video - anche chi ha votato per Donald Trump: «Saprai subito se sei stato coinvolto nel Rapture - aggiunge la donna -. Se ti svegli nel tuo letto, vuol dire che sei stato lasciato indietro. E potrai pensare: ‘Cosa ho sbagliato? Non sono stato un bravo cristiano?’ La risposta è no. Non lo sei stato».
Il grande annuncio è arrivato a giugno dal pastore sudafricano Joshua Mhlakela, che sostiene di aver ricevuto direttamente da Gesù la data del “grande sollevamento”. L’appuntamento è previsto durante la festività del Rosh ha-shana, il capodanno ebraico, che quest’anno cade tra il 23 e il 24 settembre.
[…] Oltre chi ci crede sul serio, c’è anche chi cavalca l’onda con ironia. Un video, con quasi 1 milione di like, mostra una giovane che infila un casco di alluminio al suo gatto “per prepararlo al viaggio”. Ma non tutti ridono. C’è anche chi si commuove: una donna piange pensando agli ultimi momenti con i figli. Altri ancora hanno iniziato a lasciare le proprie cose fuori dalla porta di casa, in uno strano gesto di carità verso i “non-salvati”. In un video, un uomo mostra con solennità come ha liberato l’ingresso di casa per chi resterà: “Lascio tutto a disposizione. Spero possa essere utile”.
Ma come spesso accade online, alla fede si mescola la furbizia. Sempre su TikTok, una ragazza suggerisce: “Non ascenderai se indossi uno dei tuoi abiti di alta moda, sono influenzati dal demonio”, per poi aggiungere con un sorriso sornione: “Lasciali fuori stanotte”. C’è anche chi ha filmato sé stesso mentre si aggira per i quartieri raccogliendo mobili, specchi, oggetti d’arte e persino una lampada da 2000 dollari, abbandonata da qualcuno ormai pronto per il Paradiso. […]
MA QUESTO RAPTURE AVVERRÀ DAVVERO?
Tecnicamente? No. O almeno, non esattamente come lo raccontano su TikTok, con levitazioni collettive e countdown spirituali in stile Capodanno. Nemmeno tra i cristiani praticanti, infatti, c’è un accordo unanime su quando avverrà il Rapture e su che forma prenderà.
Alcuni, come i sostenitori del cosiddetto pre-tribolazionismo, immaginano l’Apocalisse come un copione ben strutturato: prima il rapimento dei fedeli, risucchiati verso il cielo; poi sette anni di caos e sofferenza per chi resta sulla Terra; infine, l’ingresso in scena del Cristo nella sua seconda e definitiva venuta, con tanto di regno messianico millenario. Nessun finale di stagione, si tratta più che altro di una saga in più atti.
UNA DOTTRINA RECENTE
La versione dei TikToker, invece, è piuttosto recente. Alcuni ritengono che a introdurla nell’800 fu una giovane scozzese, Margaret MacDonald, che dichiarò di aver avuto una visione mistica sull’argomento. Il concetto fu poi studiato, sistematizzato e diffuso dal predicatore irlandese John Nelson Darby, fondatore dei Fratelli di Plymouth, un movimento cristiano anticonformista. Da lì, la dottrina è finita nei pulpiti, nei libri e persino al cinema, con la popolarissima serie di romanzi Left Behind, co-scritti da Tim LaHaye (attivista politico omofobo che credeva negli Illuminati) e dall’autore Jerry B. Jenkins. […]
LA CRISI CHE ACCENDE L’APOCALISSE
Queste strane teorie non spuntano a caso. «Quando ci sono crisi politiche, disastri naturali, guerre, pandemie... è allora che la gente comincia a cercare segni del giudizio finale», spiega al Guardian Matthew Gabriele, professore di religione alla Virginia Tech. E in effetti, è successo già tante volte: dal Great Disappointment del 1844 alla cometa di Halley nel 1910, fino ai calendari Maya che terminavano nel 2012. […]
Negli ultimi giorni, alcuni credenti hanno persino collegato al Rapture l’assassinio di Charlie Kirk: su TikTok c’è chi suggerisce che Kirk, diventato una specie di martire per i nazionalisti cristiani, potrebbe risorgere proprio durante il Rapimento.
UNA GENERAZIONE PRONTA
La diffusione social di questo tipo di credenze dipende anche dal fatto che su TikTok si trovano fiorenti comunità di giovani influencer cristiani, spesso cresciuti in ambienti religiosi molto rigidi dove il Rapture era una paura reale. […]
E ADESSO?
Se stai leggendo questo articolo il 23 o 24 settembre, e sei ancora a casa tua, tra le tue cose e non senti il tuo corpo levitare nemmeno un pochino, niente paura. Forse sei stato “lasciato indietro”. O forse, molto più probabilmente, il Rapture non è ancora arrivato. […]
https://www.dagospia.com/cronache/migliaia-utenti-tiktok-erano-convinti-che-23-24-settembre-ci-sarebbe-448397
SE TRUMP SEMBRA FUORI DI TESTA, IL SUO “CAVALIERE NERO”, PETER THIEL, LO È MOLTO DI PIÙ
SE TRUMP SEMBRA FUORI DI TESTA, IL SUO “CAVALIERE NERO”, PETER THIEL, LO È MOLTO DI PIÙ – IL MILIARDARIO IDEOLOGO DELLA TECNO-DESTRA HA INIZIATO A TENERE CONFERENZE A PORTE CHIUSE SUL TEMA DELLE PROFEZIE BIBLICHE E METTE IN GUARDIA DALL’AVVENTO DELL’ARMAGEDDON, SOTTO FORMA DI GUERRA NUCLEARE O BATTERIOLOGICA O DISASTRO AMBIENTALE – IL PROPRIETARIO DELLA SOCIETÀ TECNOLOGICA "PALANTIR", CHE STA MACINANDO MILIARDI IN APPALTI E CONTRATTI DA QUANDO “THE DONALD” È ALLA CASA BIANCA, INCITA IL SUO PUBBLICO A SOSTENERE IL PROGRESSO SCIENTIFICO COME SOLUZIONE PER “BLOCCARE LA VENUTA DELL'ANTICRISTO”, OVVERO UN DITTATURA MONDIALE CHE…
Estratto dell’articolo di Irene Maria Scalise per www.repubblica.it
Il passo da fondatore di PayPal a ieratico predicatore su temi come Anticristo e Armageddon è breve. Almeno se sei Peter Thiel, caro amico del presidente Trump nonché investitore miliardario in aziende di tecnologia per lo sviluppo di dati, intelligenza artificiale, difesa, armi e non solo.
[...] da qualche mese Thiel, che a quanto pare macina dollari e preghiere con la stessa voracità, ha iniziato a tenere delle conferenze sul tema profezie bibliche. Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, mister PayPal – un curioso mix di pragmatismo e utopia – incita regolarmente il suo pubblico a impegnarsi per il progresso scientifico, sia nell'intelligenza artificiale che in altre forme di tecnologia. Temerlo, regolamentarlo o opporsi al progresso tecnologico accelererebbe la venuta dell'Anticristo. Niente di meno.
Cristiano devoto, Thiel sta approfondendo il non proprio facile tema Anticristo in una serie di conferenze a porte chiuse a San Francisco, divise in quattro parti. La seconda conferenza si è tenuta lunedì e la serie si concluderà all'inizio di ottobre. I rischi esistenziali – da lui raccontati – si presentano sotto forma di guerra nucleare, disastro ambientale, armi biologiche pericolosamente ingegnerizzate e persino robot killer autonomi guidati dall'intelligenza artificiale.
Per il visionario Thiel mentre gli esseri umani corrono verso un'ultima battaglia – l'Armageddon – si formerà un governo mondiale unico, che promette pace e sicurezza. Questo regime autoritario totalitario, con vera forza e vero potere, segnerà l'avvento dell'Anticristo moderno, una figura definita negli insegnamenti cristiani come l'avversario personale di Dio che apparirà prima della fine del mondo.
peter thiel arriva stoccolma per la riunione del gruppo bilderberg 5
[...] lo scopo di questi colloqui è infatti "non essere disfattisti", ha affermato lo stesso Thiel. Spingendo le persone a riflettere di più sull'Armageddon o sull'Anticristo, la sua speranza è che la società umana possa trovare una terza via ed evitare entrambi gli esiti. "Penso che il linguaggio biblico suoni più folle, ma in realtà è più promettente", ha rassicurato il pubblico prevedibilmente perplesso dall’avvicinarsi dell’apocalisse.
https://www.dagospia.com/cronache/peter-thiel-l-ideologo-tecno-destra-vicino-trump-tiene-conferenze-448335
A PAROLE IL MILIARDARIO FONDATORE DI PALANTIR AVVERTE IL MONDO DAL RISCHIO DELL’APOCALISSE, E DALLA VENUTA DELL’ANTICRISTO, DALL’ALTRO LAVORA PER ACCELERARE L’ARMAGEDDON
DOTTOR JEKILL E MR. THIEL: A PAROLE IL MILIARDARIO FONDATORE DI PALANTIR AVVERTE IL MONDO DAL RISCHIO DELL’APOCALISSE, E DALLA VENUTA DELL’ANTICRISTO, DALL’ALTRO LAVORA PER ACCELERARE L’ARMAGEDDON (LE SUE AZIENDE E INVESTIMENTI COMBINANO I DATI DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE ALLE ARMI PIÙ LETALI) – LA TEORIA DEL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA: MENTRE L’UMANITÀ CORRE VERSO LA BATTAGLIA FINALE, SI FORMERÀ UN GOVERNO MONDIALE UNICO, CHE PROMETTERÀ PACE E SICUREZZA, MA SARÀ UN REGIME TOTALITARIO AUTORITARIO, APPUNTO L’ANTICRISTO – IL RUOLO DI UN PRESUNTO KATÉCHON, IL SALVATORE: MA CHI È? LUI STESSO? TRUMP? IL SUO EX SOCIO MUSK O IL BURATTINO DI THIEL, JD VANCE (UNA SUA CREATURA)?
PETER THIEL, TEOLOGO – IL “CAVALIERE NERO” DELLA SILICON VALLEY, VERO BURATTINAIO DELLA TECNO-DESTRA, È CONVINTO CHE L’APOCALISSE SIA UNA POSSIBILITÀ IMMANENTE, E LO USA PER VAGHEGGIARE L’ARRIVO DEL “KATECHON”, L’ENTITÀ CHE RITARDERÀ LA FINE DEL MONDO CERCANDO DI ARGINARE IL CAOS DELL’ANTICRISTO (IL POTERE GLOBALE ECCESSIVO E ACCENTRATORE). DI CHI PARLA? DI TRUMP? DI MUSK, SUO EX SOCIO DI PAYPAL? L’APOCALISSE PER ELON È IL SALTO DI SPECIE, LA TRASFORMAZIONE IN CIVILTÀ MULTIPLANETARIA, DI CUI SOGNA DI ESSERE PADRONE. ANTICRISTO O KATECHON? – L’EDITORIALE IN GRECO SUL “FINANCIAL TIMES” E L’INFLUENZA DI GIRARD - DAGOSPIA DEL 17 FEBBRAIO 2025
PETER THIEL VUOLE CHE TUTTI RIFLETTANO DI PIÙ SULL'ANTICRISTO
Traduzione di un estratto dell’articolo di Angel Au-Yeung per il “Wall Street Journal”
Peter Thiel, il miliardario investitore in aziende di dati, intelligenza artificiale, difesa e sviluppo di tecnologie per le armi, vuole che tutti riflettano di più sulla fine del mondo.
Da circa un anno, Thiel espone pubblicamente la sua comprensione delle profezie bibliche e il potenziale per il rapido progresso tecnologico di portare a un futuro apocalittico.
In una conferenza di lunedì, ha incoraggiato il pubblico a continuare a lavorare per il progresso scientifico, sia nell’intelligenza artificiale sia in altre forme di tecnologia. Temere o regolamentare il progresso tecnologico, o opporvisi, accelererebbe l’arrivo dell’Anticristo, ha detto Thiel secondo persone presenti.
Devoto cristiano, Thiel sta ampliando una serie di discorsi e interviste pubbliche che ha tenuto sull’Anticristo in una conferenza riservata in quattro parti questo mese a San Francisco. La seconda conferenza si è tenuta lunedì e la serie si concluderà all’inizio di ottobre.
[…] Ecco come Thiel dice che potrebbe avvenire la fine del mondo, secondo una rassegna delle sue recenti conferenze fatta dal Wall Street Journal.
I rischi esistenziali si presenteranno sotto forma di guerra nucleare, disastro ambientale, armi biologiche pericolosamente ingegnerizzate e persino robot killer autonomi guidati dall’intelligenza artificiale.
Mentre l’umanità corre verso una battaglia finale — l’Armageddon — si formerà un governo mondiale unico, che prometterà pace e sicurezza. Secondo Thiel, questo regime totalitario autoritario, con vero potere e vera forza, sarà la venuta dell’Anticristo dei tempi moderni, figura definita dagli insegnamenti cristiani come l’avversario personale di Dio che apparirà prima della fine del mondo.
tweet su jd vance e thiel anticristo
[…] Lo scopo di questi discorsi “non è essere disfattisti”, ha detto Thiel lo scorso ottobre in una serie di interviste prodotte dalla Hoover Institution. Spingendo le persone a pensare di più all’Armageddon o all’Anticristo, la sua speranza è che la società umana possa trovare una terza via ed evitare entrambi gli esiti. “Penso che il linguaggio biblico sembri più folle, ma in realtà è più pieno di speranza”, ha detto.
[…] Secondo una rassegna dei suoi passati interventi, Thiel si basa su una teoria secondo la quale l’Anticristo potrebbe essere un individuo o un’entità incredibilmente carismatica ma che parla ripetutamente della fine del mondo, convincendo così la società a conferirgli il potere necessario per regolare i rischi esistenziali derivanti da scienza e tecnologia.
peter thiel, elon musk fondatori di paypal
Jay Kim, pastore capo della WestGate Church nella Bay Area, che ha avuto una posizione privilegiata nell’osservare la nuova attenzione verso il cristianesimo emergente nella Silicon Valley, ha detto che l’attenzione di Thiel sull’Anticristo è fuori luogo.
“La mia migliore comprensione è che gli scrittori del Nuovo Testamento si concentrano molto poco, se non per nulla, nell’indicare ai seguaci di Gesù di spendere le loro energie nel tentativo di identificare con precisione l’Anticristo”, ha detto. “Impegnare tutte le proprie energie a pensare a tutto ciò, per me, sembra un’impresa piuttosto futile.”
PETER THIEL COME TOM CRUISE IN TOP GUN MAVERICK
La serie di conferenze di Thiel è ospitata da ACTS 17, un’organizzazione no-profit con sede a San Francisco co-fondata da Michelle Stephens, dirigente di una startup di software sanitario. Suo marito è Trae Stephens, investitore nel fondo di venture capital di Thiel, Founders Fund, e cofondatore di Anduril Industries, una delle poche aziende tecnologiche private ad aver ottenuto contratti con il Dipartimento della Difesa. La coppia fa studi biblici con Thiel, ha detto lei.
In un’intervista, Michelle Stephens ha detto di aver fondato ACTS 17 in parte a causa delle domande che lei e suo marito si sono trovati ad affrontare come cristiani praticanti nel settore tecnologico. “Trae stava costruendo la sua azienda tecnologica e si trovava davvero ad affrontare ostilità riguardo a ciò che stava creando, al motivo per cui stava sviluppando sistemi di difesa senza pilota con Anduril”, ha detto.
ACTS 17, acronimo di “Acknowledging Christ in Technology and Society” (“Riconoscere Cristo nella tecnologia e nella società”), mira a creare una comunità di cristiani e non cristiani per discutere di molti argomenti, inclusa la religione e Gesù.
[…]
I concetti gemelli di Armageddon e dell’Anticristo sono stati oggetto di intenso esame e attenzione per generazioni, in particolare le interpretazioni del Libro dell’Apocalisse, che include immagini vivide nel descrivere le condizioni che portano a una battaglia finale tra bene e male.
In una conferenza recente, un partecipante ha chiesto a Thiel se un certo leader mondiale fosse l’Anticristo. Thiel ha risposto che il leader non era “abbastanza carismatico”, secondo Nestor Tkachenko, CEO di una startup che partecipa alle conferenze. In passato, Thiel ha nominato alcune figure politiche progressiste come analoghi di ciò che l’Anticristo potrebbe essere.
Le conferenze di questo mese sembrano costruirsi sull’intervista di due ore che Thiel ha avuto con Peter Robinson, ex speechwriter del presidente Ronald Reagan e conduttore di Uncommon Knowledge, un programma della Hoover Institution dell’Università di Stanford.
I due hanno discusso delle fonti cui Thiel attinge per le sue teorie su Armageddon e l’Anticristo, che includono testi biblici come il Libro dell’Apocalisse e il Libro di Daniele, e libri di fantasia come Il signore del mondo, un romanzo distopico di fantascienza scritto da un sacerdote cattolico nel 1907.
A un certo punto della conversazione, Robinson ha chiesto a Thiel perché credesse in testi che gran parte della società contemporanea ha ignorato. “Si può prenderli sul serio senza prenderli completamente alla lettera”, ha risposto Thiel.
“L’Anticristo probabilmente si presenta come un grande umanitario, è redistributivo, è un grandissimo filantropo come un altruista efficace”, ha detto Thiel. “E queste cose non sono semplicemente anticristiane, ma è sempre quando si combinano eccessivamente con il potere statale che qualcosa va molto storto.”
Thiel attinge anche molto da teorie e conversazioni personali con René Girard, storico francese che ha insegnato alla Stanford University. Per la sua serie di conferenze a San Francisco, Thiel ha aggiunto nuove fonti, tra cui dipinti rinascimentali dell’artista italiano Luca Signorelli e fumetti giapponesi, noti come manga, secondo persone presenti.
“In un certo senso, le profezie apocalittiche sono semplicemente una previsione di ciò che gli esseri umani sono inclini a fare in un mondo in cui dispongono di tecnologie sempre più potenti e in cui non ci sono limiti sacri all’uso di queste tecnologie”, ha detto Thiel in discorsi passati.
https://www.dagospia.com/politica/dottor-jekill-mr-thiel-parole-miliardario-fondatore-palantir-avverte-448837
IL PIANO DI PACE DI TRUMP
GAZA IDEA – SECONDO IL PIANO DI PACE DI TRUMP, LA STRISCIA SARÀ GOVERNATA DA UN COMITATO PALESTINESE TECNOCRATICO E APOLITICO, CON LA SUPERVISIONE DI UN “CONSIGLIO DI PACE” GUIDATO DALLO STESSO PRESIDENTE USA, INSIEME AD ALTRI CAPI DI STATO E A TONY BLAIR. QUANDO L’AUTORITÀ PALESTINESE AVRÀ COMPLETATO LE SUE RIFORME, RIPRENDERÀ IL CONTROLLO (VAGA APERTURA A UNO STATO PALESTINESE) - NIENTE DEPORTAZIONI NÉ RESORT: ISRAELE NON OCCUPERÀ NE ANNETTERÀ GAZA, E CEDERÀ PROGRESSIVAMENTE IL TERRITORIO FINO AL DISARMO COMPLETO DI HAMAS. MA NON C’È CENNO ALLA CISGIORDANIA NÉ AI COLONI – COSÌ COM’È, IL PIANO È INVOTABILE PER GLI ALLEATI DI ESTREMA DESTRA DI NETANYAHU, MA L’OPPOSIZIONE ISRAELIANA È PRONTA A SOSTENERE “BIBI”
Estratto dell'articolo di Francesco Iannuzzi per “La Stampa”
donald trump benjamin netanyahu foto lapresse
[...] Ecco cosa dice nel dettaglio l'accordo proposto dagli Stati Uniti.
1. Gaza Libera La Striscia diventerà una zona libera dal terrorismo e dalla radicalizzazione e non dovrà più costituire una minaccia per i Paesi confinanti.
2. La ricostruzione Gaza sarà ricostruita a beneficio della popolazione locale che ha già sofferto abbastanza.
3. Fine della guerra Se le parti accetteranno la proposta americana la guerra terminerà immediatamente. Le forze israeliane si ritireranno lungo la linea concordata per prepararsi al rilascio degli ostaggi. Durante questo periodo, tutte le operazioni militari, compresi i bombardamenti aerei e di artiglieria, saranno sospese.
miliziani di hamas durante la cerimonia di rilascio degli ostaggi
4. Gli ostaggi Entro 72 ore dall'accettazione pubblica dell'accordo da parte di Israele, tutti gli ostaggi, vivi o deceduti, saranno restituiti.
5. La contropartita Rilasciati gli ostaggi, Israele libererà 250 prigionieri palestinesi condannati all'ergastolo, più 1700 abitanti di Gaza detenuti dopo il 7 ottobre 2023, comprese donne e bambini. Per ogni ostaggio israeliano i cui resti saranno restituiti, Israele consegnerà i resti di 15 abitanti della Striscia deceduti.
6. L'amnistia Restituiti tutti gli ostaggi, i membri di Hamas che accetteranno di coesistere pacificamente e che deporranno le armi saranno amnistiati. Ai membri di Hamas che vorranno lasciare la Striscia, sarà garantito un passaggio sicuro verso i Paesi d'accoglienza.
7. Gli aiuti Una volta accettato l'accordo, gli aiuti saranno immediatamente inviati nella Striscia di Gaza. A questo si aggiunge il ripristino delle infrastrutture (acqua, elettricità, fognature), il ripristino di ospedali e panifici e l'ingresso delle attrezzature necessarie per rimuovere le macerie e aprire le strade.
8. La distribuzione La distribuzione degli aiuti nella Striscia di Gaza avverrà senza interferenze da parte delle due parti attraverso le Nazioni Unite e le sue agenzie, la Mezzaluna Rossa e altre istituzioni internazionali.
BOMBARDAMENTO SU QUEL CHE RIMANE DI GAZA
9. Il governo Gaza sarà governata da un comitato palestinese tecnocratico e apolitico, responsabile della gestione dei servizi pubblici e delle municipalità per la popolazione di Gaza.
Questo comitato sarà composto da palestinesi qualificati ed esperti internazionali, con la supervisione e il controllo di un nuovo organismo internazionale di transizione, il "Consiglio di pace", che sarà guidato e presieduto dal presidente Donald J. Trump, con altri membri e capi di Stato da annunciare, tra cui l'ex primo ministro Tony Blair.
benjamin netanyahu donald trump
Questo organismo definirà il quadro di riferimento e gestirà i finanziamenti per la ricostruzione di Gaza fino a quando l'Autorità Palestinese non avrà completato il suo programma di riforme, come delineato in varie proposte, tra cui il piano di pace del presidente Trump del 2020 e la proposta saudita-francese, e potrà riprendere in modo sicuro ed efficace il controllo di Gaza.
10. Lo sviluppo Verrà elaborato un piano di sviluppo economico di Trump per ricostruire e rilanciare Gaza, convocando un gruppo di esperti che hanno contribuito alla nascita di alcune delle fiorenti città moderne del Medio Oriente. Questo creerà posti di lavoro, opportunità e speranza per il futuro di Gaza.
bombardamenti israeliani a gaza - 1
11. Porto franco Sarà istituita una zona economica speciale con tariffe preferenziali e tassi di accesso da negoziare con i Paesi partecipanti.
12. Nessuna costrizione Nessuno sarà costretto a lasciare Gaza e coloro che desiderano andarsene saranno liberi di farlo e di tornare.
13. La smilitarizzazione Hamas e le altre fazioni accettano di non svolgere alcun ruolo nella governance di Gaza, né direttamente, né indirettamente, né in alcuna altra forma. Tutte le infrastrutture militari, terroristiche e offensive, compresi i tunnel e gli impianti di produzione di armi, saranno distrutte e non ricostruite. Ci sarà un processo di smilitarizzazione di Gaza sotto la supervisione di osservatori indipendenti.
donald trump benjamin netanyahu foto lapresse.
14. I partner regionali I partner regionali forniranno una garanzia per assicurare che Hamas e le fazioni rispettino i loro obblighi e che la Nuova Gaza non rappresenti una minaccia per i suoi vicini o per la sua popolazione.
15. La collaborazione Gli Usa collaboreranno con i partner arabi e internazionali per costituire una forza internazionale di stabilizzazione (Isf) temporanea da dispiegare immediatamente a Gaza. L'Isf collaborerà con Israele ed Egitto per contribuire a garantire la sicurezza delle zone di confine.
16. Le garanzie Israele non occuperà né annetterà Gaza. L'Idf cederà progressivamente il territorio di Gaza che occupa, fatta eccezione per una presenza di sicurezza perimetrale che rimarrà fino a quando Gaza non sarà adeguatamente protetta da qualsiasi minaccia terroristica.
17. In caso di diniego Nel caso in cui Hamas ritardi o respinga questa proposta, il piano andrà avanti nelle aree libere dal terrorismo consegnate dall'Idf all'Isf.
18. Dialogo interreligioso Sarà avviato un processo di dialogo interreligioso basato sui valori della tolleranza e della coesistenza pacifica per cercare di cambiare la mentalità e la narrativa dei palestinesi e degli israeliani.
LE TAPPE DEL RITIRO DELL ESERCITO ISRAELIANO DA GAZA
19. Lo Stato Palestinese Con il progredire della ricostruzione di Gaza e l'attuazione del programma di riforme dell'Autorità Palestinese ci saranno le condizioni per l'autodeterminazione e la statualità palestinese, che viene riconosciuta come aspirazione del popolo palestinese.
20. La supervisione Gli Stati Uniti avvieranno un dialogo tra Israele e i palestinesi per concordare un orizzonte politico per una coesistenza pacifica e prospera.
https://www.dagospia.com/politica/gaza-idea-piano-pace-trump-striscia-sara-governata-448873
“CON UN ETERO AVREBBERO FATTO LO STESSO?”
“CON UN ETERO AVREBBERO FATTO LO STESSO?” – A PESCARA TIENE BANCO IL CASO DI UN 61ENNE IN CURA AL REPARTO MALATTIE INFETTIVE DELL'OSPEDALE SANTO SPIRITO CHE SI E’ RITROVATO LA DICITURA “OMOSEX” SU UNO DEI DOCUMENTI MEDICI CHE GLI HANNO CONSEGNATO VENERDÌ DOPO UNA VISITA. NEL MIRINO UNA DOTTORESSA: “MI HA TRATTATO SGARBATAMENTE FIN DA SUBITO. COME FOSSE SOTTINTESO CHE SIA NORMALE CHE GLI OMOSESSUALI CONTRAGGONO QUESTO TIPO DI MALATTIE” - L’ASL: “DICITURA SOLO NEL REFERTO, UN DOCUMENTO CONSEGNATO SOLO ALL'INTERESSATO”. IL GOVERNATORE MARSILIO: “UN MALINTESO”
Filippo Fiorini Saverio Occhiuto per “la Stampa” - Estratti
Enzo Speranzini Anelli documento 56
Enzo Speranzini Anelli non ha paura che si sappia che è gay, né che è in cura al reparto malattie infettive dell'ospedale Santo Spirito di Pescara.
Però, si è arrabbiato perché crede che scrivere «omosex» su uno dei documenti medici che gli hanno consegnato venerdì dopo una visita, sia una discriminazione. Si domanda se con un etero si sarebbero comportati allo stesso modo.
Sa che dal punto di vista clinico, l'orientamento sessuale del paziente non conta. Respinge e rimanda al mittente le smentite dell'Asl e del governatore dell'Abruzzo, Marsilio: dice che quel foglio non è rimasto a lui, ma l'ha dovuto consegnare a un'infermiera per poter iniziare la terapia.
Aggiunge che non gli è mai stato chiesto il consenso a dichiarare le sue abitudini private.
Soprattutto, pensa allo stato d'animo di un ragazzino malato, che si trovasse nella sua stessa situazione. Il caso interessa una città in cui molti, se non tutti, si conoscono.
Tiene banco a Pescara, in Abruzzo e in Italia da due giorni. Sui social, a livello istituzionale e di chiacchiera. A valle di una lunga giornata di day hospital nella stessa struttura dove ha pubblicamente denunciato di essere stato schedato, questo libero professionista di 61 anni, sposato con un uomo che era con lui quando si sono svolti i fatti, racconta che ieri è stato «trattato con grande cortesia, da un dottore dai bei modi e infermiere comprensive».
Però, protesta anche per «non aver ricevuto le scuse da parte di nessuno». Non c'è stato nemmeno un gesto da parte della direzione.
Al centro delle sue accuse, c'è una dottoressa. Giovane, da poco in città, recentemente in servizio presso il Santo Spirito. Nei suoi confronti, Enzo ha usato aggettivi poco nobili nel post in cui ha denunciato l'episodio su Facebook. È indignato. Ieri, non l'ha vista.
Quando venerdì si è trovato con lei in ambulatorio, per valutare gli esami del sangue e decidere la cura per la patologia sessualmente trasmissibile da cui è affetto, ha sentito «di essere trattato sgarbatamente fin da subito. Come fosse sottinteso che sia normale che gli omosessuali contraggono questo tipo di malattie».
Dice di aver ricevuto tre fogli e, quello con la dicitura «omosex» in mezzo ai valori ematici, l'ha dovuto consegnare al personale della clinica, per poter accedere al protocollo del day hospital. Il suo sfogo online, oltre a raccogliere decine di commenti di solidarietà, ha spinto l'azienda sanitaria a prendere posizione.
«La dicitura contestata compare esclusivamente nel referto di prima visita, documento strettamente personale consegnato solo all'interessato, come sarebbe ugualmente accaduto in caso di paziente eterosessuale», ha scritto in una nota Giustino Parruti, direttore alle Malattie Infettive, aggiungendo che la decisione è stata presa «a seguito di esplicito consenso e a favore del paziente e del suo compagno», perché «si tratta di un dato rilevante in termini epidemiologici, in particolare per il corretto inquadramento del rischio di trasmissione».
Sulla stessa linea, il presidente della Regione, Marco Marsilio, per cui «l'obiettivo era quello di favorire le cure più appropriate e non c'era alcuna intenzione di discriminare o umiliare il paziente. La cartella, peraltro, sarebbe rimasta riservata».
Enzo Speranzini Anelli documento
Secondo Enzo, però, non è andata affatto così. Non c'è stato né consenso né rispetto della privacy, ma discriminazione. «Credo che l'abbia fatto per un secondo fine - ragiona -. Recentemente hanno introdotto farmaci per la prevenzione dell'Hiv e altre malattie sessualmente trasmissibili, forse stanno cercando di creare un elenco di pazienti potenzialmente interessati, per piazzare queste medicine.
Questa è la cosa migliore che riesco a pensare di lei, sennò, devo credere che sia omofobia». «Vedersi diagnosticare una malattia infettiva - spiega - crea ansia.
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“L’ESERCITO ISRAELIANO RIMARRÀ NELLA MAGGIOR PARTE DELLA STRISCIA”
NETANYAHU FA IL GIOCO DELLE TRE CARTE – “BIBI” A MENO DI 24 ORE DALL’ANNUNCIO IN POMPA MAGNA DEL PIANO DI PACE PER GAZA, CHE PREVEDE IL RITIRO PROGRESSIVO DELLE TRUPPE DI TEL AVIV, PRECISA: “L’ESERCITO ISRAELIANO RIMARRÀ NELLA MAGGIOR PARTE DELLA STRISCIA” - MA IL PREMIER ISRAELIANO NON CHIARISCE QUANDO, COME E QUANTO I SUOI SOLDATI RESTERANNO A GAZA...
(Adnkronos/Afp) - L'esercito israeliano "rimarrà nella maggior parte della Striscia di Gaza". Lo ha dichiarato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in un video diffuso questa mattina.
"Recupereremo tutti i nostri ostaggi, in vita e che stanno bene, mentre l'Idf rimarrà nella maggior parte della Striscia di Gaza", ha affermato Netanyahu dopo aver sostenuto pubblicamente il piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che prevede il dispiegamento di una "forza internazionale di stabilizzazione" nella Striscia di Gaza e un progressivo ritiro dell'esercito israeliano. "Ci è stato detto: dovete accettare le condizioni di Hamas. L'Idf deve ritirarsi, e Hamas può rafforzarsi, controllare la Striscia... No, no, non va così", ha aggiunto nel video in lingua ebraica pubblicato sul suo account Telegram.
https://www.dagospia.com/politica/netanyahu-fa-gioco-delle-carte-bibi-meno-24-ore-dall-annuncio-in-pompa-448896
I DAZI DI TRUMP SUI FILM GIRATI AL DI FUORI DEGLI USA FARANNO MALE SOPRATTUTTO A MEL GIBSON, CANTORE HOLLYWOODIANO DELLA DESTRA AMERICANA
ETEROGENESI DEI “MAGA”: I DAZI DI TRUMP SUI FILM GIRATI AL DI FUORI DEGLI USA FARANNO MALE SOPRATTUTTO A MEL GIBSON, CANTORE HOLLYWOODIANO DELLA DESTRA AMERICANA – IL REGISTA STA GIRANDO IL SEQUEL DELLA “PASSIONE DI CRISTO” TRA ITALIA, MAROCCO E ISRAELE, E LE TARIFFE DEL 100% VARATE DALL’AMMINISTRAZIONE POTREBBERO CAUSARE GROSSI GUAI ALLA PRODUZIONE, GIÀ RALLENTATA (CONSIDERATO UN PARIA, GIBSON SI È AUTO-FINANZIATO IL PROGETTO). TRUMP SALVERÀ L’AMICO MEL CON QUALCHE ESENZIONE?
Traduzione dell’articolo di Roger Friedman per https://www.showbiz411.com/
Mel Gibson, l’ambasciatore di Hollywood di Donald Trump, avrà problemi con il suo ultimo film. Trump ha annunciato un dazio del 100% su tutti i film girati al di fuori degli Stati Uniti.
Gibson sta girando il suo sequel in due parti de La Passione di Cristo, e non è ad Altoona, fidatevi. Le riprese sono previste a Roma, in altre location in Italia, in Marocco e in Israele.
È un film in due parti che sta costando a Gibson, un paria di Hollywood, centinaia di milioni di dollari.
la passione di cristo - mel gibson
Trump non sa nulla dell’industria cinematografica, ma gli piace fare dichiarazioni casuali che poi devono essere smentite più tardi.
Non vedo l’ora di sentire come La Passione di Cristo 2 otterrà qualche esenzione da Trump, che ovviamente si è dimenticato che suoi amici come Jon Voight e Sylvester Stallone girano anch’essi film all’estero.
Un altro film che probabilmente sarà colpito: Odyssey di Christopher Nolan, girato in Grecia, Marocco, Sicilia e Regno Unito.
Ce ne sono molti altri, inoltre. E chi pagherà per questo? Gli spettatori. Proprio come le persone che amano mangiare stanno pagando di più la spesa al supermercato!
L’ultima folle invettiva di Donald Trump su Truth Social:
“La nostra industria cinematografica è stata rubata agli Stati Uniti d’America, da altri Paesi, proprio come rubare ‘le caramelle a un bambino’. La California, con il suo governatore debole e incompetente, è stata particolarmente colpita! Pertanto, per risolvere questo problema di lunga data e senza fine, imporrò un dazio del 100% su tutti i film girati al di fuori degli Stati Uniti. Grazie per l’attenzione a questa questione. MAKE AMERICA GREAT AGAIN! Presidente DJT”
https://www.dagospia.com/media-tv/eterogenesi-dei-maga-i-dazi-trump-sui-film-girati-fuori-degli-usa-448883




























