Sbaglio trasfusione Grosseto 11 indagati
Causò morte 76enne. Avvisi di garanzia a 10 medici e infermiera
Sbaglio trasfusione: 11 indagati
Per la morte del pensionato 76enne all'ospedale di Grosseto, vengono indagati per omicidio colposo anche i medici che lo hanno curato per una polmonite nel reparto di malattie infettive, e non solo un'infermiera e i medici del reparto di rianimazione dove l'uomo è deceduto il 25 agosto dopo una trasfusione sbagliata, che non doveva ricevere. In totale, quindi, salgono a 11 gli indagati per questa vicenda. Lo ha deciso la procura della Repubblica di Grosseto che sta notificando in queste ore gli avvisi di garanzia, anche in previsione dell'autopsia fissata per domani. La procura, secondo quanto si apprende, ha esteso l'ipotesi di omicidio colposo anche ai medici del reparto di malattie infettive, dove il 76enne è stato ricoverato, ipotizzando un concorso di reato con il personale della rianimazione. Gli inquirenti indagano quindi non solo sulla trasfusione sbagliata al 76enne, ma anche sull'adeguatezza delle cure e delle terapie ricevute dal paziente per la polmonite, patologia per cui era ricoverato. Stamani la squadra mobile di Grosseto ha proseguito le indagini sentendo, dopo ieri, altri professionisti dell'ospedale.
La trasfusione sbagliata dopo la quale è morto Sergio Fiorini, 76 anni, avvenuta domenica mattina scorsa all'ospedale di Grosseto, fu comunicata dai sanitari ai parenti solo nel tardo pomeriggio. I familiari furono ''tenuti all'oscuro'' fino a quando ''si precipitarono in ospedale'' avendo ricevuto una chiamata alle ore 18. E' quanto si spiega in una nota diffusa da Alessandra Silvestri, legale dei due figli e della moglie del 76enne, morto poi la sera del 25 agosto, per puntualizzare ''una realtà diversa'' rispetto alla notizia riportata in alcuni articoli ''che attribuirebbe una estrema lealtà e un rapporto limpido con i parenti del paziente''.
(ANSA)
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