TULPA: NUOVO FILM DELLA GERINI, GENTE IN FUGA DALLA SALA
Sesso a tre, scene lesbo, erotismo bondage e fetish. Il pubblico non gradisce
Un modo trasgressivo, questo, per riempire la solitudine di donna-manager tutta dedita al lavoro e alla carriera. Ma Tulpa è anche un film horror, un giallo. Gli uomini che vengono a contatto con lei, che sono suoi amanti, fanno una brutta fine: squartati, strangolati, sepolti vivi, bruciati. Sesso e violenza, insomma. Scene così forti, così estreme che la stessa attrice, dopo aver rivisto il film, sarebbe rimasta molto scossa. In un'intervista, la Gerini disse che se il regista non fosse stato il suo compagno non avrebbe mai fatto questo film.
E, in effetti, la pellicola è fortissima, in molti faticano a digerirla. Oltre al sesso ci sono occhi strappati dal filo spinato, coltelli che recidono arterie e giugulari. Alla prima romana, alcuni degli invitati hanno abbandonato la sala dopo pochi minuti di proiezione. Il film - prodotto dalla IDF di Maria Grazia Cucinotta - arriverà nelle sale italiane il 20 giugno dopo aver fatto il giro dei festival di mezzo mondo. La Gerini non si risparmia tra scene lesbo e sesso a tre. Nel cast dell'ultimo lavoro di Zampaglione compaiono anche Giorgia Sincorni, Crisula Stafida e Nuot Arquint. L'autore è Dardano Sacchetti, che in passato ha lavorato per Dario Argento, Lucio Fulci, Umberto Lenzi, Stelvio Massi, Mario e Lamberto Bava.
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