lunedì 3 giugno 2013

Tino Sehgal il miglior artista

Per Nazioni, premiata l'Angola VIDEO E FOTO


 Tino Sehgal il miglior artista

La 55/a Biennale d'arte di Venezia, nel giorno della sua inaugurazione, ha premiato artisti e padiglioni. Il Leone d'oro per la migliore Partecipazione nazionale all'Angola con Luanda, Encyclopedic City. La Giuria ha dato il Leone d'oro per il miglior artista della mostra 'Il Palazzo Enciclopedico' a Tino Sehgal (Gran Bretagna, 1979; Padiglione Centrale, Giardini) e il Leone d'argento per un promettente giovane artista a Camille Henrot (Francia, 1978; Corderie, Arsenale). La Giuria, presieduta da Jessica Morgan (Gran Bretagna) e composta da Sofia Hernandez Chong Cuy (Messico), Francesco Manacorda (Italia), Bisi Silva (Nigeria) e Ali Subotnick (Stati Uniti), ha poi attribuito quattro menzioni speciali. Per gli artisti sono stati segnalati Sharon Hayes (USA, 1970; Corderie, Arsenale), Roberto Cuoghi (Italia, 1963; Corderie, Arsenale); per i paesi invece l'accoppiata Cipro e Lituania e il Giappone.
INAUGURATO PADIGLIONE ITALIA-AMERICA LATINA  - Il sottosegretario agli Esteri Mario Giro, con delega per l'America Latina e alla promozione culturale, ha inaugurato il padiglione dell'Istituto Italia America Latina, collocato all'interno dell'Arsenale. "Questo padiglione offre l'occasione ai paesi che non dispongono di uno spazio espositivo di dare visibilità ai propri talenti e di mantenere una visione unitaria della regione", ha detto. Quest'anno il Padiglione IILA si intitola "El Atlas del Imperio" ispirandosi all'allegoria dell'opera di Jorge Luis Borges, agli scritti e al pensiero di Carlos Fuentes e di Italo Calvino, figure fondamentali della cultura e fautori di un legame sempre più stretto tra l'Italia e l'Europa. "E' cruciale essere a Venezia per rinforzare, ancora una volta, l'attenzione dell'Italia verso un'area cui siamo legati da vincoli culturali consolidati, con modelli di società e d'impresa che possono lavorare insieme", ha sottolineato il sottosegretario. "Abbiamo una visione umana di sviluppo condivisa che ci porta ad affrontare in maniera simile e insieme le sfide della globalizzazione. Ci sono già molte iniziative culturali promosse in America Latina dagli Istituti Italiani di Cultura, dalle nostre università e dai Comitati Dante Alighieri. Anche sulla scia della preparazione della conferenza Italia-America Latina di fine anno, è importante lavorare ad un evento culturale condiviso che rafforzi l'immagine dell'Italia in tutta l'area geografica", ha concluso Giro.
PADIGLIONE ISOLA TUVALU, LOTTA A VARIAZIONI CLIMA  - L'attivazione di 'In the Name of Civilization', una installazione alta sei metri rappresentante una pompa per l'estrazione di petrolio, posta nella darsena di Forte Marghera, a Mestre, ha dato il via all'apertura del padiglione di Tuvalu, un'isola atlantica, alla 55. Mostra d'arte della Biennale di Venezia. L'installazione dell'artista Vincent JF Huang, con a una estremità il Toro, simbolo di Wall Street appeso per la coda, e dall'altra una tartaruga in attesa dell'inevitabile fine, rappresenta in modo eloquente e forte - è detto - "l'effetto dell'industrializzazione mondiale, il petrolio, e del potere economico, Wall Street, sull'ambiente". L'isola di Tuvalu, per la prima volta alla Biennale, è a rischio di scomparsa a causa dell'innalzamento dei livelli del mare. All'inaugurazione ha preso parte, tra gli altri, il presidente di WWF Italia Stefano Leoni. L'artista ha posto l'accento sul fatto che i pinguini di Tuvalu stanno morendo "a causa della tragica situazione del cambiamento climatico" ed espresso la speranza, attraverso il suo lavoro, "di poter stimolare una seria analisi sul progresso tecnologico e su come questo possa causare crisi ambientali e terribili calamità naturali".
(ANSA)

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