domenica 2 giugno 2013

“Ti faccio arrestare per non farti diventare un kamikaze”

di  - La storia del padre che consegna il suo ragazzo alle forze dell'ordine


"Ti faccio arrestare per non farti diventare un kamikaze"

La BBC racconta la storia di un padre afghano che ha consegnato il figlio alle forze dell’ordine per paura che potesse commettere un attentato suicida.
IL CASO – Un padre afghano della città di Kunduz ha trascinato il figlio adolescente dagli agenti per farlo curare poiché potrebbe diventare un potenziale attentatore suicida. Il panico è scattato in seguito al recente attacco che ha ucciso dieci poliziotti lo scorso sabato in un mercato affollato in città: il padre ha pensato che l’autore potesse essere il figlio e, spinto dalla paura, ha deciso di fare qualcosa per il figlio.
I SOSPETTI –  Quando il padre e il figlio sono arrivati presso la stazione di polizia, il portavoce Sayed Sarwar Hussein ha dichiarato in una conferenza stampa: “Il gesto dell’uomo ha impedito un altro attacco e altre vittime”, scrive la BBC News. Come si fa a consegnare il proprio figlio alle forze dell’ordine? “Ero in un negozio quando ho appreso dell’attacco suicida (del mercato, ndr) ed ero preoccupato che potesse essere proprio il mio secondo figlio”, ha dichiarato l’uomo che è corso a casa a controllare ma il ragazzo era in un’altra città con delle persone che non volevano lasciarlo andare: è stato quello l’attimo in cui il padre ha compreso la gravità della situazione e ha preferito chiamare le forze dell’ordine.
L’ARRESTO – Gli agenti si sono presentati all’indirizzo fornito dal padre e hanno arrestato il ragazzo di sedici anni e un’altra persona. Dalle prime considerazioni, si credeva che l’abitazione fosse un covo per preparare bombe ma non è stato rinvenuto materiale pericoloso. La famiglia è tornata a Kunduz dopo trent’anni in Pakistan perché il figlio è cambiato improvvisamente, dopo una breve fuga dalla famiglia, che lo ha fatto diventare molto “chiuso” e “un accanito lettore del Corano”. “Ero preoccupato dal suo comportamento. Nostro figlio ha raccontato di essere stato con dei pakistani che gli somministravano regolarmente delle medicine: questo è il motivo dell’abbandono del Pakistan”. Attualmente, il giovane è stato preso in custodia dalla polizia.
(Photo Credit/Getty Images)

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