lunedì 10 giugno 2013

Si da' fuoco in ufficio sindaco per concessione negata

Ercolano, l'uomo ridotto a una torcia umana si e' lanciato da una finestra. E' morto in ospedale


 Fioraio si da' fuoco e muore per una concessione negata

  Fioraio si uccide dandosi fuoco nell'ufficio del sindaco di Ercolano

ERCOLANO - Il titolare di un negozio di fiori di Ercolano (Napoli) si è recato nell'ufficio del sindaco e, dopo avere fatto uscire i presenti minacciandoli con un coltello, si è cosparso di liquido infiammabile e si è dato fuoco. L'uomo si è poi lanciato dalla finestra. E' morto all'Ospedale Cardarelli di Napoli.
L'uomo stamattina era andato dal sindaco di Ercolano per discutere della concessione di un suolo davanti al suo negozio che gli era stata negata. Dopo l'accaduto, qualcuno ha lanciato un estintore dalla finestra per dare la possibilità a qualche passante di estinguere le fiamme ma l'oggetto avrebbe colpito una persona. Davanti al Comune si è radunata una folla di circa 300 persone che ha tentato di entrare negli uffici.
FERITO PASSANTE COLPITO DA ESTINTORE - Anche un'altra persona, quella colpita dall'estintore lanciato dalla finestra dell'ufficio del sindaco al primo piano del Comune di Ercolano, è stata costretta alle cure mediche per le ferite riportate: è stata trasportata al Loreto Mare di Napoli.
FOLLA PROTESTA DAVANTI SEDE COMUNALE - Davanti alla sede del Comune di Ercolano si è radunata una folla di circa 400 persone che sta urlando frasi ingiuriose ('assassino, assassinò) all'indirizzo del primo cittadino che non è nel palazzo. Si tratta, secondo quanto si è apprende, prevalentemente di commercianti che hanno i loro negozi nei pressi della sede comunale. Molti sono gli esercizi commerciali che hanno abbassato le saracinesche in segno di protesta. La sede del Comune di Ercolano è massicciamente presidiata dalle forze dell'ordine (Carabinieri, Polizia e Polizia Municipale).
CARD SEPE, CRISI INVADE TUTTO  - "Sono drammi estremi che rispecchiano una situazione di crisi che ormai invade tutto e tutti". Così il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe ha commentato quanto accaduto ad Ercolano.

(ANSA)


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