La mappa del cervello umano in 3D
Ha un dettaglio senza precedenti
Le sezioni del tessuto cerebrale vengono digitalizzate (fonte: Amunts, Zilles, Evans et al.)
Le sezioni del cervello ottenute con il microtomo sono alla base della mappa in 3D (fonte: Amunts, Zilles, Evans et al.)
La preparazione dei tessuti biologici (fonte: Amunts, Zilles, Evans et al.)
Le sezioni del tessuto cerebrale vengono digitalizzate (fonte: Amunts, Zilles, Evans et al.)
La preparazione dei tessuti biologici (fonte: Amunts, Zilles, Evans et al.)
E' stata chiamata Big Brain ed è la prima mappa in 3D del cervello umano. Descritta sulla rivista Science, è lo strumento più dettagliato mai messo a punto per studiare forma e funzione di questo organo, dalle connessioni all'anatomia, compresi dettagli finora inaccessibili anche al microscopio.
Ottenuta dal gruppo di ricerca coordinato da Katrin Amunts, del Centro di ricerche tedesco Julich e dell'università Heinrich Heine a Dusseldorf, la mappa in 3D permetterà di studiare il cervello a livello cellulare e potrà aiutare a comprendere come si sviluppano alcune malattie cerebrali e a sviluppare eventuali cure. Non solo: ottenere informazioni dettagliate sui meccanismi delle cellule nervose, finora visibili solo al microscopio, potrà aiutare a comprendere meglio come funzionano i processi che controllano cognizione, linguaggio, emozioni e le disfunzioni collegate. Per far avanzare le ricerche nel campo delle neuroscienze, gli autori, inoltre, hanno messo l'atlante del cervello a disposizione gratuita della comunità scientifica.
Realizzata nell'ambito del progetto europeo sul cervello umano, 'European Human Brain Project', la mappa è stata ottenuta utilizzando lo strumento chiamato microtomo, per mezzo del quale vengono realizzate sezioni dei campioni di tessuto. Con questo strumento i ricercatori hanno tagliato il cervello di una donna di 65 anni in oltre 7.400 sezioni dello spessore di 20 micrometri. Ogni sezione è stata poi digitalizzata e riallineata, l'una dopo l'altra, per ricostruire il modello 3D del cervello. Ci sono volute oltre 1.000 ore solo per raccogliere i dati.
Il risultato è un atlante del cervello umano a una risoluzione spaziale 50 volte maggiore delle precedenti mappe del cervello, che "ridefinisce le mappe tradizionali, realizzare a partire dagli inizi del '900 e basate sull'analisi visiva del cervello", ha osservato Amunts.
"Con l'aiuto del nostro modello – ha aggiunto - possiamo acquisire una nuova comprensione della normale struttura delle diverse aree del cervello e delle loro proprietà. Ciò contribuirà alla precisa identificazione e valutazione dei cambiamenti che avvengono nel cervello dei pazienti".
Questo è il risultato più importante ottenuto finora dal progetto europeo sul cervello il cui obiettivo è realizzare, in un supercomputer entro i prossimi dieci anni, una sorta di 'cervello artificiale virtuale', ossia una simulazione del cervello umano, dal livello molecolare all'interazione fra le sue diverse regioni.
(ANSA)
Le sezioni del cervello ottenute con il microtomo sono alla base della mappa in 3D (fonte: Amunts, Zilles, Evans et al.)
La preparazione dei tessuti biologici (fonte: Amunts, Zilles, Evans et al.)
Le sezioni del tessuto cerebrale vengono digitalizzate (fonte: Amunts, Zilles, Evans et al.)
La preparazione dei tessuti biologici (fonte: Amunts, Zilles, Evans et al.)
E' stata chiamata Big Brain ed è la prima mappa in 3D del cervello umano. Descritta sulla rivista Science, è lo strumento più dettagliato mai messo a punto per studiare forma e funzione di questo organo, dalle connessioni all'anatomia, compresi dettagli finora inaccessibili anche al microscopio.
Ottenuta dal gruppo di ricerca coordinato da Katrin Amunts, del Centro di ricerche tedesco Julich e dell'università Heinrich Heine a Dusseldorf, la mappa in 3D permetterà di studiare il cervello a livello cellulare e potrà aiutare a comprendere come si sviluppano alcune malattie cerebrali e a sviluppare eventuali cure. Non solo: ottenere informazioni dettagliate sui meccanismi delle cellule nervose, finora visibili solo al microscopio, potrà aiutare a comprendere meglio come funzionano i processi che controllano cognizione, linguaggio, emozioni e le disfunzioni collegate. Per far avanzare le ricerche nel campo delle neuroscienze, gli autori, inoltre, hanno messo l'atlante del cervello a disposizione gratuita della comunità scientifica.
Realizzata nell'ambito del progetto europeo sul cervello umano, 'European Human Brain Project', la mappa è stata ottenuta utilizzando lo strumento chiamato microtomo, per mezzo del quale vengono realizzate sezioni dei campioni di tessuto. Con questo strumento i ricercatori hanno tagliato il cervello di una donna di 65 anni in oltre 7.400 sezioni dello spessore di 20 micrometri. Ogni sezione è stata poi digitalizzata e riallineata, l'una dopo l'altra, per ricostruire il modello 3D del cervello. Ci sono volute oltre 1.000 ore solo per raccogliere i dati.
Il risultato è un atlante del cervello umano a una risoluzione spaziale 50 volte maggiore delle precedenti mappe del cervello, che "ridefinisce le mappe tradizionali, realizzare a partire dagli inizi del '900 e basate sull'analisi visiva del cervello", ha osservato Amunts.
"Con l'aiuto del nostro modello – ha aggiunto - possiamo acquisire una nuova comprensione della normale struttura delle diverse aree del cervello e delle loro proprietà. Ciò contribuirà alla precisa identificazione e valutazione dei cambiamenti che avvengono nel cervello dei pazienti".
Questo è il risultato più importante ottenuto finora dal progetto europeo sul cervello il cui obiettivo è realizzare, in un supercomputer entro i prossimi dieci anni, una sorta di 'cervello artificiale virtuale', ossia una simulazione del cervello umano, dal livello molecolare all'interazione fra le sue diverse regioni.
(ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento