martedì 23 ottobre 2012

Bruno, Viva l'Italia mio film contro malapolitica



Commedia con Placido, Bova, Ambra, Gassman e Papaleo


Michele Placido (c), Alessandro Gassman (d) e Ambra Angiolini in una foto di scena del film 'Viva l'Italia'

Raoul Bova

Rocco Papaleo

Michele Placido posa per il photocall del film Viva l'Italia

Alessandro Gassman

Ambra

Massimiliano Bruno

Michele Placido

Edoardo Leo

Camilla Filippi

Rolando Ravello

Mario Mattioli

Rocco Papaleo



Ambra

Esce commedia 'Viva l'Italia. 'Alessandro Gassman, Ambra Angiolini, Michele Placido, il regista Massimiliano Bruno, Edoardo Leo, Raoul Bova e Rocco Papaleo

Rocco Papaleo in una foto di scena del film 'Viva l'Italia'

Ambra Angiolini e Michele Placido

Alessandro Gassman (s) e Michele Placido

Raul Bova e Michele Placido

Rocco Papaleo (c) in una foto di scena del film 'Viva l'Italia'

Raoul Bova (d) e Camilla Filippi

ROMA - "Mettiamoci alle spalle i Moggi, i Corona e i Berlusconi. Bisogna fare cinema. Se non si parla si é davvero qualunquisti, il mio è un messaggio schierato: mi pongo il problema che il film debba essere visto dal popolo e gran parte del cinema italiano non ha a cuore il pubblico. Bisogna fare la commedia perché è quella che parla direttamente alla gente". Così il regista Massimiliano Bruno ha difeso oggi il suo film, nelle sale da giovedì distrubuito da 01 in 500 copie, che è un lungo attacco alla politica italiana e al malcostume nel nostro paese. 'Viva l'Italia' vanta un cast di stelle: Michele Placido, Raoul Bova, Ambra, Alessandro Gassman, Edoardo Leo e Rocco Papaleo, tra gli altri.
Protagonista del film del regista di 'Nessuno mi puo' giudicaré è Michele Placido nel ruolo di un politico di lungo corso, Michele Spagnolo, che per una rara malattia si trova costretto a dire sempre e solo la verità con tutti i danni che ne derivano per familiari e colleghi politici. "Un parallelo con Grillo? Credo che la commedia in quanto tale sia un'espressione politica anche se lo abbiamo dimenticato. Non deve solo far divertire, ma raccontare anche la volgarità di questo paese e della sua classe dirigente. Insomma - ha sottolineato Massimiliano Bruno - la mia è una virata verso quella tradizione che ci ha regalato film come 'La grande guerra', 'Il sorpasso' è 'Il dramma della gelosia' e questo in un momento alla vigilia di elezioni molto importanti che potrebbero permetterci di vivere in un paese migliore. Grillo? Dice cose giuste ma in modo sbagliato, ovvero con troppa violenza". (ANSA)

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