mercoledì 31 ottobre 2012

Per separazioni e divorzi 536 mln spese



E' più caro che sposarsi. A fare i conti l'Osservatorio familiare italiano


 La locandina della Guerra dei Roses

MILANO - Sposarsi costa parecchio, ma separarsi e divorziare ancora di più. Se i preparativi per un matrimonio tradizionale, con 100 invitati, oscillano da 21mila a 76mila euro, per separazioni e divorzi si arriva a 153 milioni per le separazioni e 266 milioni per i divorzi (dati 2006 Eurispes). A fare i conti è l'Osservatorio familiare italiano (Ofi), che oggi a Milano ha presentato i suoi corsi prematrimoniali 'civili'.
Nel 2006, secondo i dati riportati, i procedimenti in corso per separazione e divorzi erano 539mila, con un costo medio di 815 euro a procedimento. Il che, secondo l'Ofi, significa che il sistema giudiziario dello Stato ha speso circa 49,6 milioni di euro in un anno. A ciò si deve aggiungere la perdita di retribuzione dei due coniugi che devono assentarsi dal lavoro per incontrare i propri legali e presentarsi alle udienze: una cifra calcolata in 2.400 euro a coppia. Il che significa che sono stati spesi 153 milioni per le separazioni, e 266 per i divorzi, per un totale di 536 milioni. Il tasso si separazione in Italia è stato, nel 2006, di 1,4 per 1000 abitanti e il 71,5% delle separazioni e il 78,7% dei divorzi ha riguardato matrimoni celebrati con rito religioso. Secondo le stime dell'Eurispes, le spese per i legali variano da 3mila euro per una separazione consensuale a 13mila per una causa di divorzio, esclusi i costi per i procedimenti di volontaria giurisdizione, il cui impatto varia da 80 euro a 480 a coniuge, a seconda della durata. (ANSA)

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