Un bel Buffon con gli unghioni da Lucifero per riderci sopra. La Juventus "assediata", come dice il suo presidente, sceglie la distensione per non trasformare tutto in un inferno e sceglie chi dell'inferno se ne intende, con una parodia dell'horror in cui sono protagonisti, sul suo sito, con effetto esilarante, un po' tutti i giocatori. L'occasione è la festa di Halloween, che offre anche il pretesto per la battuta con tanti puntini di sospensione: "Una Juve...mostruosa, continuiamo a fare paura...".
L'altra faccia della vigilia è quella seria, la protesta - con il black out di Alessio - per il clamore mediatico dopo i fatti di Catania. Non é la prima volta che la società bianconera, quando sente troppo chiasso intorno a sé, si rifugia nel silenzio dell'offesa. La posizione del club è chiara: l'errore di Catania c'é, lo abbiamo immediatamente riconosciuto. Ma non accettiamo l'accusa secondo la quale sarebbe stata la panchina della Juventus a fare annullare il gol, né le richieste paradossali come quella di rifare la partita, che non abbiamo sentito formulare per altre squadre. E comunque - questo il pensiero di Agnelli espresso ieri - non si registra altrettanto clamore mediatico quando (come è successo di recente anche a Milan, Inter e Fiorentina, ndr) si verificano evidenti episodi a favore di altre grandi. La parodia di Halloween vale però anche un messaggio più profondo: il rifiuto di farsi trascinare ogni volta nel tritacarne delle polemiche, con il rischio di vedere incrinate serenità e lucidità dei direttori di gara. E' stata molto apprezzata l'uscita di Stramaccioni, che ha escluso la teoria degli errori a senso unico
. Ma un certo timore, anche non espresso, di compensazioni, magari cominciando pure da domani sera, serpeggia in casa Juve. Conte però ha rivolto a tutti un discorso molto chiaro, fotocopia di altri in analoghe occasioni: pensiamo solo al campo, la partita è in mano nostra, perché siamo più forti. Non accetto alibi, facciamo di tutto per non trovarsi al centro di episodi contestabili. Per domani, il problema del turn over sarà ben poco presente, perché Vidal è squalificato e il suo sostituto naturale è Pogba; Marchisio è ancora fermo per curarsi la distorsione alla caviglia e puntare all'Inter; Vucinic e Bendtner sono solo alla seconda (più un pezzetto a Copenaghen) partita consecutiva. Asamoah dovrebbe fare l'interno sinistro, lasciando spazio a De Ceglie sulla fascia. Oltre a ciò, tra i pochi cambi, al massimo ci sarà spazio per Caceres al posto di Lichtsteiner, eventualmente per Marrone in quello di Bonucci e verrà dosato un minutaggio accorto per le punte, visto che sabato c'é l'Inter. E comunque, senza due perni come Vidal e Marchisio, la gara di domani sarà un test interessante per il reparto più forte della Juventus, oltreché un ulteriore esame di maturità per il francesino ex Manchester. Sulla fascia destra, tanti i nomi, ma pochi quelli spendibili, perché Isla non ha ancora convinto nell'ultima uscita di Copenaghen e Pepe non è ancora in forma partita: Alessio-Conte non vogliono correre il rischio di perderlo di nuovo (ANSA)
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