mercoledì 31 ottobre 2012

Nasa, medaglia alla signora dei pianeti



Prima volta a un italiano. L'onorificenza alla scienziata Angioletta Coradini


 Conferita per la prima volta a un italiano la Distiguished public service medal. Foto d'archivio

ROMA - Conferita alla 'signora dei pianeti', l'italiana Angioletta Coradini, una delle maggiori onorificenze della Nasa. L'assegnazione della Distiguished public service medal, la prima volta a un italiano, da parte della agenzia spaziale statunitense è stata annunciata in apertura del convegno organizzato dall'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) per ricordare la figura e il lavoro di Coradini. Il presidente Giovanni Bignami ha spiegato inoltre che Inaf ha istituito un premio dedicato a giovani planetologi intitolato alla ricercatrice italiana scomparsa un anno fa. A circa un anno dalla scomparsa di Angioletta Coradini, la Nasa ha conferito alla memoria della scienziata italiana l'importante onorificenza Distinguished public service medal, per gli studi condotti su corpi grandi e piccoli del sistema solare e per gli studi teorici sulla formazione dello stesso sistema solare. L'annuncio è arrivato dal presidente Inaf Bignami che, in occasione di una giornata di memoria dedicata proprio all'importante lavoro della Coradini, ha spiegato che il consiglio di amministrazione dell'Inaf ha deliberato all'unanimità di istituire un premio intitolato ad Angioletta Coradini, indirizzato a giovani planetologi e che verrà bandito nei prossimi mesi. "Un piccolo gesto da parte di Inaf - ha spiegato Bignami - per tener viva la sua tradizione". Coradini, scomparsa lo scorso anno a 65 anni, è stata una delle protagoniste della ricerca astronomica in Italia, fra i primi ricercatori al mondo a studiare le rocce lunari portate a Terra dalle missioni Apollo e ha dato l'impronta a missioni scientifiche di primo piano nell'esplorazione del Sistema Solare. "Angioletta è la persona che ha cominciato la planetologia in Italia e mi ha insegnato ad amarla - ha ricordato Bignami - Era una donna straordinaria e una scienziata di punta riconosciuta a livello internazionale, ascoltatissima sia all'Esa che alla Nasa. Dobbiamo a lei fondamentali strumenti scientifici oggi in volo su sonde come Cassini e Rosetta". (ANSA)

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