martedì 30 ottobre 2012

Non fu Yoko Ono a dividere i Beatles



A spezzare una lancia in favore della vedova di Lennon è McCartney



LONDRA - Non fu Yoko Ono a 'distruggere' i Beatles. A spezzare una lancia in favore della vedova di John Lennon è Paul McCartney in persona in una lunghissima intervista - circa un'ora - concessa in esclusiva a David Frost, il giornalista britannico diventato celebre per aver piegato davanti alle telecamere Richard Nixon.
"Non è stata certo lei a dividerci", ha sottolineato McCartney. "La band si stava infatti già separando". L'ex Beatles ha poi reso omaggio all'impatto che Yoko Ono ha avuto sulla futura carriera da solista di John Lennon. "Senza di lei" pezzi simbolo come "Imagine" non avrebbero mai visto la luce. "Non credo si possa incolparla di niente", ha rimarcato McCartney. "Parte del suo fascino dipendeva dal suo lato 'avant garde', dalla sua visione del mondo. Mostrò a John un altro modo di essere, e per lui era una prospettiva attraente. Per John era arrivato il momento di andarsene e avrebbe certamente lasciato il gruppo in un modo o nell'altro". Detto questo, McCartney non nasconde che la presenza di Yoko Ono alle registrazioni dei Beatles fu per lui difficile da accettare. Il vero 'nemico' ad ogni modo non era la compagna di Lennon ma il nuovo manager Allen Klein. Secondo McCartney infatti fu lui a instradarlo in rotta di collisione con gli altri. "Mi ritrovai a litigare con quelli che erano i miei amici per la pelle, gli amici di tutta una vita. Ma io volevo combattere Klein". L'intervista verrà trasmessa su Al Jazeera il mese prossimo. (ANSA)

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