DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DELLA PROCURATRICE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, PROTETTA DA UNA MAXISCORTA DA PAURA, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA IL MINISTRO CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE STATUNITENSE IN ITALIA TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELLA PRIMA ITALOAMERICANA DIVENTATA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOATRI - BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DEI FRATELLINI DI GIORGIA MELONI…
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Come mai l’informazione italica si è totalmente disinteressata dello sbarco della procuratrice generale del dipartimento di Giustizia, la fosforescente Pam Bondi a Roma, arrivata a Roma, con tanto di aereo di Stato, il 10 dicembre?
Eppure la fedelissima di Trump, che nel 2019 è stata una degli avvocati difensori di “The Donald” durante il suo primo processo di impeachment, non si è tenuta nascosta: ha scorrazzato con maxi scorta per le strade della Capitale, ha alloggiato all’hotel St. Regis, ha cenato al Bolognese di piazza del Popolo, ha incontrato l'ambasciatore statunitense in Italia Tilman J. Fertitta.
tilman fertitta pam bondi matteo salvini
Intanto, la ministra della Giustizia a stelle e strisce è atterrata a Roma il 10 dicembre per intervenire alla conferenza in occasione del 25° anniversario del Protocollo di Palermo, il trattato internazionale delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzata transnazionale.
Durante la permanenza, secondo quanto informa il sito del ministero della Giustizia (Giustizia news online), Pamelona è stata ricevuta in via Arenula da "Carlo Nordio e altri funzionari delle forze dell'ordine (pare anche Piantedosi, ndr) e membri del Parlamento italiano per discutere di cooperazione su questioni come la criminalità transnazionale, il traffico di droga e la tratta di esseri umani".
La nota continua: “Una 'alleanza strategica' che, ha sottolineato Nordio “è stata riaffermata anche nei settori della sicurezza e della giustizia”.
La solida cooperazione con gli Stati Uniti, ha aggiunto il Ministro, “poggia su radici storiche profonde”, nel segno di diversi strumenti bilaterali e multilaterali e, tra l’altro, “dell’impegno comune nel contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata transnazionale”.
E aggiunge: “Ha partecipato all’incontro la delegazione USA composta, tra gli altri, dal Deputy Attorney General, Todd Blanche, dall’Ambasciatore in Italia Tilman Fertitta, dal Senior Advisor del Dipartimento di Giustizia USA Matthew Galleotti e dal Chief of Staff, Jared Scruggs’’.
Poteva mancare un accenno alla “special relationship” tra la Ducetta della Sgarbatella e il Boss della Casa Bianca? “L’incontro, ha detto il Guardasigilli, si basa su un rinnovato sviluppo del dialogo politico bilaterale, come il meeting tenutosi nell’aprile scorso tra la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Presidente statunitense Donald Trump’’.
Gran finale: “L’incontro si è svolto nel segno di una reciproca e amichevole soddisfazione. In avvicinamento al Natale, Nordio e Bondi si sono scambiati dei piccoli regali, prima della foto di rito sotto l’albero allestito nel cortile monumentale di via Arenula”.
Ma la "vacanza romana" di Pam non è finita qui. Da un lancio del 12 dicembre dell’ufficio stampa Lega della Camera, inviato dall’Agenzia Opinione, veniamo a conoscenza di un altro incontro, oltre a quello con il ministro dello spritz.
Lo racconta, con tono trionfante, Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega in Commissione difesa: “Ieri sera, insieme al nostro Vicepremier Matteo Salvini, ho avuto l’onore di conoscere Pam Bondi, Procuratore generale degli Stati Uniti d’America dell’Amministrazione Trump.
Nel corso dell’incontro, che si è tenuto a Roma presso la residenza dell’Ambasciatore degli Stati Uniti d’America Tilman J. Fertitta ho apprezzato in particolare la determinazione del Procuratore Bondi nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, una piaga mortale soprattutto per i nostri giovani e linfa vitale per la criminalità organizzata…”
Eppure la bisnipotina di Calogero Bondì, nativo di Alessandria della Rocca, in provincia di Agrigento, e di Teresa Cagnina, del vicino comune di Santo Stefano Quisquina, è entrata recentemente, e prepotentemente, con i suoi tacchi a spillo e chiome fresche di permanente, nelle cronache italiane, per via del bordello degli “Epstein files”.
Quando Trump, sorprendendo tutti, ha firmato il via libera alla desecretazione dei “files” del suo amico porcone, è entrata in campo la ben dotata Pam Bondi: sarà lei infatti a decidere quali sono le informazioni “sensibili“ da trasmettere al Congresso delle persone citate da Epstein, incluso lo stesso Trump. Del materiale video e fotografico degli abusi, poi, manco a parlarne.
pam bondi con carlo nordio (alle loro spalle, tilman fertitta con mani in tasca e pantalone corto)
Riepilogando: Nordio, Salvini, forse Piantedosi, ma degli incontri romani della prima italoamericana a raggiungere una posizione apicale nell’amministrazione trumpiana, non si registra manco una riga sui giornaloni de’ noantri. Mah…magari erano solo troppo impegnati a seguire la festilenza de’ noantri di Atreju…
https://www.dagospia.com/politica/dagoreport-come-mai-l-informazione-italica-si-e-totalmente-disinteressata-457299





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