A gennaio si cambia l'allenatore, si ricomincia con un nuovo Mister, Daniele, che non aveva mai allenato in vita sua.
Si sceglie di fargli un contratto di tre anni perché, vada come vada, bisogna sostenerlo, anche se gli errori di inesperienza, soprattutto all'inizio, bisogna accettarli.
Dopo quattro partite, tutto a un tratto non si vuole più aspettare. Si caccia Daniele, si prende Juric, si scrive, sul comunicato, che la scelta è stata fatta per provare a vincere trofei già in questa stagione.
Peccato che, l'allenatore preso, per quanto bravo di trofei non ne ha mai vinti in vita sua.
Ed è ancora più un peccato, perché l'allenatore che hai cacciato a gennaio, di trofei, ne ha vinti ventisei in carriera.
E a Roma lui voleva rimanere, nonostante campagne acquisti in cui il budget erogato per mettergli a disposizione la squadra, per due anni, è stato zero.
Ma allora, perché cambiarlo?
Nessun commento:
Posta un commento