venerdì 2 agosto 2024

Covid, perdita di memoria e QI più basso tra i sintomi tardivi: «Molte persone costrette a cambiare lavoro dopo la malattia»

 


Uno studio delle università di Oxford e di Leicester ha evidenziato rischi inediti dell'infezione da SARS-CoV-2

Covid, perdita di memoria e QI più basso tra i sintomi tardivi: «Molte persone costrette a cambiare lavoro dopo la malattia»

Nebbia mentale, confusione e riduzione del quoziente intellettivo: sono questi alcuni dei sintomi tardivi dell'infezione da SARS-CoV-2. Una nuova ricerca delle università di Oxford e di Leicester ha evidenziato rischi inediti del Covid, anche a distanza di anni dalla malattia. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Lancet Psychiatry. 

Un'analisi condotta su 475 persone, ha dimostrato che tra i sintomi tardivi del Long Covid, ci sarebbe anche un impatto sulle prestazioni cognitive. Ma quali sono questi effetti? Come influenzano la vita delle persone? 

Un QI più basso di 10 punti

Alla base dell'ipotesi, un test sul quoziente intellettivo (QI), somministrato al campione per misurare il livello delle prestazioni mentali dopo l'infezione. 

Da quanto è emerso confrontando i dati con i valori medi specifici della loro età di appartenenza, anche dopo tre anni dalla malattia gli esaminati hanno ottenuto risultati nettamente inferiori rispetto alla media con cui sono stati confrontati. Nel caso del QI, i punteggi riscontrati sono stati più bassi di circa dieci punti. Ma gli effetti collaterali non terminano qui. Tra gli altri sintomi estremamente frequenti: problemi di memoria, ansia, affaticamento e depressione.

Le complicazioni nella vita quotidiana sono state evidenti anche nelle abitudini lavorative degli analizzati, costretti in molti casi a cambiare lavoro per difficoltà cognitive inesistenti prima della malattia. Nessuna certezza nemmeno sul momento di manifestazione delle problematiche. In alcuni casi visibili già dopo qualche settimana, in altri ancora emerse a distanza di anni. 

Secondo gli esperti, i sintomi precoci potrebbero anticipare il verificarsi di altri più gravi, per questo è necessario garantire ai pazienti adeguati interventi di assistenza e trattamenti per prevenire le conseguenze cerebrali del Covid-19.

https://www.leggo.it/italia/cronache/covid_memoria_qi_perdita_lavoro_studio_oggi_2_8_2024-8277351.html

Mucci71

 

 

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