sabato 18 novembre 2023

Biagio Antonacci

 


“Ricordo il giorno in cui venne a casa mia. Vivevo ancora con i miei genitori, in una casa popolare di Rozzano. Mia madre mise in tavola la cena delle grandi occasioni. Mimì era timida, quasi imbarazzata. Ma non ebbe fretta di andarsene, si comportò come una di famiglia. Alla fine mi misi al piano per farle sentire “Il fiume dei profumi”. Lei m'interruppe subito, chiedendo di poter cantare lei. Lo fece suo all'istante. Fu incredibile! Poi ascoltò "Liberatemi" e mi disse che sarebbe stato un successo pazzesco. E infatti accadde.

Qualche tempo dopo Mimì chiamò personalmente mia madre per invitarla a un suo concerto. Era una persona speciale. I miei discografici di allora mi sconsigliarono di darle quella mia canzone, perché mi avrebbe portato male.

Me ne infischiai. E Mimì mi portò una fortuna pazzesca. Pochi mesi dopo uscì "Liberatemi" e arrivò finalmente il successo, quello vero. Chi fa il mio mestiere ha sempre intorno molti cattivi consiglieri. Meno male che so fare le cose con la pancia e il cuore, senza stare a sentire certe idiozie”.


Biagio Antonacci

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