sabato 28 maggio 2022

Andriy Shevchenko

 


28 maggio 2003


“Cosa ho pensato? Mi è passata la vita davanti. 

Mi piace rivedere le immagini. Stavo aspettando il fischio dell’arbitro, lui ha fischiato e io non ho sentito. Poi stavo guardando un po’ l’arbitro e un po’ il portiere, ero molto concentrato. 

L’emozione c’è stata nei trenta metri di cammino fino al dischetto, ti passano tanti pensieri. 

Però quando sono arrivato lì ero concentrato, ero sicuro, e stavo aspettando solo il fischio. 

Mi ricordo che in quel momento pensai: «Non devo cambiare decisione». 

Quando ho preso il pallone ero deciso su quello che dovevo fare”.


Andriy Shevchenko

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