L'artrosi del ginocchio oggi si cura col tessuto adiposo
Al Negrar oltre 3mila interventi, rinvio protesi fino a 3 anni
ROMA, 06 MAR - Se il ginocchio fa male la cura può passare attraverso il
tessuto adiposo. Una percentuale di cellule del grasso è, infatti,
mesenchimale e la sua caratteristica è attivarsi per riparare o
proteggere il tessuto che, in questo caso, è la cartilagine.
L'ultima frontiera dei trattamenti conservativi sfrutta proprio questo
sistema: la metodica (chiamata Lipogems) è utilizzata all'Irccs Sacro
Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) che vanta la più alta casistica
europea con oltre 3.000 pazienti trattati. "Con il passare del
tempo i 'cuscinetti' tra le ossa si usurano e così i movimenti del
ginocchio diventano dolorosi. Si tratta di una patologia
meccanico-degenerativa e quindi può aggravare il dolore tutto ciò che
altera il carico delle articolazioni: prima fra tutte l'età che avanza,
il peso eccessivo e alcune sollecitazioni meccaniche esasperate che
derivano da attività lavorative o sportive, come ad esempio la corsa o
il calcio - spiega Claudio Zorzi, direttore dell'Ortopedia e della
Traumatologia dell'Irccs di Negrar - L'artrosi del ginocchio è legata
all'usura della cartilagine che riveste le superfici articolari. Man
mano che la cartilagine si consuma aumenta l'attrito tra le ossa
sottostanti, con conseguenti danni articolari e stati dolorosi".
L'infiltrazione di cellule mesenchimali direttamente nel ginocchio
nasce per trattare le fasi iniziali-moderate dell'artrosi e, prosegue
Zorzi, "consente di posticipare da due a tre anni l'impianto protesico
con vantaggi soprattutto nei casi di artrosi precoce". "Il trattamento -
aggiunge - dura circa 20 minuti in anestesia locale e avviene in sala
operatoria, tramite una vera e propria liposuzione di 50 grammi circa di
grasso dall'addome o dalle cosce. Attraverso un apposito strumentario
il grasso viene microframmentato e separato dal sangue e da altri
componenti attivando cosi le cellule mesenchimali". "Una volta
effettuata questa operazione il prodotto finale viene infiltrato
direttamente nell'articolazione interessata, durante la stessa seduta -
conclude Zorzi - Dopo qualche ora di osservazione il paziente viene
dimesso. Gli studi clinici che abbiamo condotto su un'ampia casistica
hanno rilevato che i pazienti dopo due mesi dalla singola applicazione
hanno avuto un beneficio clinico quale diminuzione del dolore e
miglioramento dello stato del ginocchio. Questo beneficio viene
mantenuto in una buona percentuale dei soggetti trattati fino a tre
anni".
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