martedì 9 marzo 2021

IL 9 MARZO 1973 FRANCA RAME VENNE RAPITA, STUPRATA E SEVIZIATA DA UN GRUPPO DI FASCISTI. RIUSCÌ A TROVARE IL CORAGGIO DI RACCONTARLO A TEATRO IN UN MONOLOGO CHIAMATO "LO STUPRO"

 Potrebbe essere un'immagine in bianco e nero raffigurante 1 persona 

"Mi scopro a pensare cosa dovrebbe fare una persona in queste condizioni. Io non riesco a fare niente, né a parlare né a piangere… Mi sento come proiettata fuori, affacciata a una finestra, costretta a guardare qualche cosa di orribile.
Quello accucciato alla mia destra accende le sigarette, fa due tiri e poi le passa a quello che mi sta tra le gambe. Si consumano presto.
Il puzzo della lana bruciata deve disturbare i quattro: con una lametta mi tagliano il golf, davanti, per il lungo… mi tagliano anche il reggiseno… mi tagliano anche la pelle in superficie. Nella perizia medica misureranno ventun centimetri. Quello che mi sta tra le gambe, in ginocchio, mi prende i seni a piene mani, le sento gelide sopra le bruciature…
Ora… mi aprono la cerniera dei pantaloni e tutti si danno da fare per spogliarmi: una scarpa sola, una gamba sola.
Quello che mi tiene da dietro si sta eccitando, sento che si struscia contro la mia schiena.
Ora quello che mi sta tra le gambe mi entra dentro. Mi viene da vomitare.
Devo stare calma, calma.
“Muoviti, puttana. Fammi godere”. Io mi concentro sulle parole delle canzoni; il cuore mi si sta spaccando, non voglio uscire dalla confusione che ho. Non voglio capire. Non capisco nessuna parola… non conosco nessuna lingua. Altra sigaretta.
“Muoviti puttana fammi godere”.
Sono di pietra.
Ora è il turno del secondo… i suoi colpi sono ancora più decisi. Sento un gran male.
“Muoviti puttana fammi godere”.
La lametta che è servita per tagliarmi il golf mi passa più volte sulla faccia. Non sento se mi taglia o no.
“Muoviti, puttana. Fammi godere”.
Il sangue mi cola dalle guance alle orecchie.
È il turno del terzo. È orribile sentirti godere dentro, delle bestie schifose"
Il 9 marzo del 1973 Franca Rame venne caricata con la forza su una camionetta. Cinque elementi riconducibili all'estrema destra la picchiarono e violentarono ripetutamente. Uno stupro non "casuale". Secondo la testimonianza di Biagio Pitarresi, esponente dell’estrema destra milanese, lo stupro fu "ispirato" da alcuni ufficiali della Divisione Pastrengo dei Carabinieri, il cui generale in capo Palumbo (iscritto alla P2), reagì alla notizia con le parole “era ora”.
La violenza fu probabilmente una punizione per le posizioni coraggiose prese da Franca Rame e da suo marito Dario Fo negli anni precedenti a sostegno di lotte che piacevano poco non solo ai neofascisti, ma anche a molti elementi delle forze armate e di polizia.
Il processo finì con la prescrizione del reato.
Come detto più volte ci auguriamo che il racconto di Franca sia diffuso da tutti con lo stesso coraggio con il quale lei riuscì a far conoscere questa sua terribile esperienza grazie ad un monologo teatrale dal quale è tratto il pezzo che apre il post.


Cronache Ribelli
 

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