Nota: in alcune parti del testo si sono usate delle abbreviazioni: CiC sta per Comandante in Capo, CO per Comandante, ff.aa. per forze armate, POW per prigioniero di guerra.
Il 17 Marzo del 1995 sul New York Times apparve un articolo di Nicholas D. Kristof su uno dei più scioccanti e crudeli crimini che l'umanità abbia mai conosciuto: l'Unità 731 dell'Esercito Imperiale Giapponese vivisezionò esseri umani per sviluppare nuove armi chimiche. Inoltre gli Stati Uniti avevano coperto il crimine in cambio dei dati degli esperimenti, un atto che ignorava le leggi internazionali e la giustizia umana. Che grande ironia per la "civilizzazione americana" e il suo ideale di democrazia.
Lo shock creato dall'articolo di Kristof sconvolse principalmente gli Stati Uniti e alcuni paesi occidentali. Ma nel 1949 l'Unione Sovietica tenne un processo di una settimana a Khabarovsk contro i criminali di guerra giapponesi per l'uso di armi chimiche. Tra gli imputati, 12 persone erano associati all'Unità 731, incluso il Generale Yamada Otozo, CiC dell'Armata del Kuantung, il Ten.Generale Ryuiji Kajitsuka Comandante dell'Amministrazione Medica e il Ten. Generale Takaatsu Takahashi Comandante della Divisione Veterinaria, entrambi dell'Armata del Kuantung, il Magg. Generale Kiyoshi Kawashima, per lungo tempo a capo del dipartimento della produzione dell'Unità 731, il Magg.Generale Shunji Sato, Comandante della sezione di Canton dell'Unità 731, il Magg. Tomio Karasawa, il Magg. Maso Onue, il Ten. Zensaku Hirazakura, il Serg.Magg. Kazuo Mitomo, il Caporale Norimitsu Kikuchi e il Soldato Yuji Kurushima, tutti dell'Unità 731. L'intero svolgimento del processo fu pubblicato sotto il titolo di "Il processo agli ex membri dell'Esercito Giapponese incaricati della produzione e dello sviluppo di armi batteriologiche." dalla Casa Editrice Lingue Straniere, Mosca, 1950.
Sin dal 1940 nell'area cinese Ishii Shiro aveva condotto la sua Unità 731 per attaccare Ningpo, Chinhua e Chuchou nella provincia dello Chechiang (durante il conflitto Sovietico-giapponese in Mongolia nel 1939, l'Unità 731 fu schierata al fronte per condurre attacchi batteriologici.) Per rappresaglia al raid su Tokyo del''aprile 1942, comandato dal Col. Doolittle, i giapponesi lanciarono un assalto su vasta scala, alla quale presero parte molti uomini della 731° e della sussidiaria Unità 1644 di Nanchino. Nel novembre del '41 la 731° si servì di una aereo per spargere la peste bubbonica a Changte, come fu verificato dal Dott. E.J.Bannon dell'ospedale della Chiesa Presbiteriana Americana. Questo fatto fu reso noto alle agenzie di informazioni angloamericana a Chungking e inoltre il Governo cinese informò i governi americano e inglese tramite i suoi ambasciatori. Le autorità cinesi avevano appreso da lungo tempo dell'uso di armi chimiche giapponese e avevano ripetutamente chiesto aiuto alla comunità internazionale. Prima della loro fuga al tempo della resa giapponese, gli uomini dell'Unità 731 liberarono migliaia di ratti che provocarono la peste in 22 contee delle provincie di Heilungchiang e Kirin dove vivevano più di 20 000 cinesi. Dal momento che l'epidemia fu ben documentata sui giornali, molti cinesi divennero consapevoli dell'uso giapponese di armi batteriologiche. Mentre infuriava la Guerra di Corea, la Corea del Nord e la Cina accusarono gli Stati Uniti di usare armi biologiche, e questo ravvivò l'attenzione sull'Unità 731. Tra le migliaia di prigionieri di guerra (POW) giapponesi rimpatriati dalla Siberia c'erano alcuni membri della 731°. Insieme ai PO giapponesi detenuti in Cina furono giudicati da una corte speciale a Shenyang (Mukden), nel giugno 1956. Uno di loro era Ken Yuasa, il dottore menzionato nell'articolo di Kristof. Alcuni altri imputati erano importanti membri dell'Unità 731: il Magg. Hideo Sakakihara che era a capo della sezione di Hailar (c'erano 4 sezioni nella 731°: Hailer, Sunwu, Linkou, e Mutanchiang), i Dott.ri Yataro Ueda, Yukio Yoshizawa, Masaujj Hata oltre al capo degli affari di polizia dell'Armata del Kuantung Mibu Saito oltre a molti ufficiali del Kempeitai (polizia militare) che erano responsabili di procurare le vittime per la vivisezione. Le loro testimonianze furono stampate in un libro chiamato Chemical and Biological Warfares pubblicato nel 1989 dalla Chunghua Book Company.
Contravvenendo alle leggi internazionali e alla morale, il Giappone utilizzò bombe al gas nella campagna di Wusung-Shanghai e all'inizio della Seconda Guerra Cino-Giapponese nell'agosto 1937. Quando il Giappone sganciò bombe batteriologiche a Changte, il Presidente Roosevelt presentò una forte protesta internazionale il 5 giugno 1942, avvertendo che se il Giappone avesse continuato a usare gas e altre forme disumane di lotta, avrebbe costretto gli Stati Uniti ad una rappresaglia su vasta scala. Circa a quell'epoca gli Stati Uniti iniziarono il loro programma di lotta biologica con l'approvazione di Roosevelt, ma fu sempre tenuto segreto. Furono anche tenuti nascosti gli sforzi degli Stati Uniti nel sottrarre l'Unità 731 al processo di Tokyo (1948) e la loro protezione. Così, diversamente da centinaia di dottori nazisti che furono giudicati e condannati per crimini contro l'umanità, Ishii e i membri della 731° non furono portati innanzi alla giustizia.
Negli Stati Uniti la prima persona che mise alla luce le atrocità commesse dalle 731° e alzò il velo della protezione americana fu John W.Powell Jr., che aveva preso le redini della pubblicazione del padre, The China Weekly a Shanghay, che fu chiuso nel 1953,a seguito dal suo ritorno in America, dove fu perseguitato. Ma un dettagliato e lungo resoconto sull'Unità 731 di lotta biologica e sulla copertura statunitense non fu disponibile fino a quando Peter Williams e David Wallace, due giornalisti inglesi pubblicarono il loro: Unit 731: Japan's Secret Biological Warfare in World War II (London: Hodder and Stoughton, 1989)
Alla pubblicazione del lavoro congiunto di William e Wallace, il Prof. Sheldon Harris completò la sua monumentale opera: Factories of Death: Japanese Biological Warfare 1932-45 and The American Cover-up (New York: Routledge, 1994). Le più grandi atrocità compiute dalla 731° furono vivisezioni senza anestesia e l'uso perfino di bambini di tre anni per gli esperimenti.
Nel dicembre 1944 il Giappone iniziò un attacco con palloni agli Stati Uniti mandando circa 200 palloni com bombe ma non armi biologiche sulla costa ovest, che causarono la morte di 7 persone. Chi investigò sui palloni fu Murry Sanders, l'uomo che per primo venne mandato in Giappone ad investigare sull'Unità 731. Quarant'anni dopo Sanders dichiara: "L'unica spiegazione che ho è che Ishii non era ancora pronto per lanciare quello che stava sviluppando in Cina perché non ne aveva sviluppato la tecnologia. Se l'avesse fatto, saremmo stati alla sua mercé."
Inoltre Tojo (premier giapponese) supportò gli stanziamenti per Ishii e la guerra biologica. Al tempo dei giorni nei quali era comandante del Kempeitai dell'Armata del Kuantiung, fu responsabile di aver fornito all'Unità 731 vittime vive per esperimenti. Quando assunse il governo nel 1941 Tojo personalmente conferì un premio a Ishii per il suo contributo allo sviluppo delle armi biologiche e una loro foto apparve sui maggiori giornali. Ma la sua responsabilità nella produzione e nell'uso di armi biologiche non gli fu imputata al Processo di Tokyo.
Inoltre Kristof riferisce che un mese prima che il Giappone si arrendesse, mandò con un sottomarino un aereo suicida con bombe batteriologiche per attaccare San Diego. Questa informazione rafforza la convinzione che il Giappone, sebbene sull'orlo del baratro, credesse ancora di volgere a proprio favore la fortuna per evitare la resa incondizionata.
- Come attaché militare Ishii fu mandato in Europa nel '28. Passò i due anni seguenti a sorvegliare le ricerche biologiche nei paesi occidentali. Al suo ritorno fu promosso maggiore e si dedicò a promuovere la ricerca e la produzione di armi biologiche affermando che una moderna guerra poteva essere vinta solo con la scienza e la tecnologia e che la produzione di armi biologiche era la più indicata per un paese povero di risorse come il Giappone.
- Ishii trovò potenti alleati nell'esercito: il Col. Tetsuzan Nagata, capo degli affari militari, il Col. , capo della 1ma sezione tattica dello Stato Maggiore Generale dell'esercito, il Col. Ryuiji Kajitsuka del dipartimento medico dell'esercito e il Col. Chikahiko Koizumi, chirurgo generale dell'esercito (dopo la guerra sarà Ministro della Salute Pubblica e si suiciderà per paura di essere processato per crimini di guerra) conosciuto come "il padre della lotta chimica giapponese", e il Ministro dell'Esercito e poi Ministro dell'Educazione Sadao Araki, leader della fazione della "via imperiale" nell'esercito giapponese.
- Poco dopo il ritorno di Ishii dall'Europa, una forma di meningite scoppiò a Shikoku, per la quale Ishii progettò uno speciale filtro per l'acqua che fermò l'epidemia, rendendolo conosciuto, specialmente nell'esercito, dove diventò il batteriologo più famoso.
Oltre a queste cose, uno dei maggiori aiuti per il successo fu dato a Ishii dalla sua mancanza di moralità, cosa richiesta ad un medico. Era adulatore con i superiori e oppressivo con i subalterni. Fu così prodigo del suo denaro che divenne un assiduo frequentatore delle case di geishe.
Meno di sei mesi dopo l'incidente di Mukden del 1931, il Giappone occupò l'intera Manciuria. Ishii e i militari giapponesi decisero di trasferire il centro della ricerca batteriologica dal Collegio Medico Militare alla Manciuria del Nord. Un vantaggio speciale era costituito dal fatto che l'Armata del Kuantung potevano uccidere cinesi a volontà e fornire innumerevole materiale umano. Con vite cinesi gratis il Giappone poté arrivare a primo posto nella guerra biologica. Nella fine dell'agosto 1932 Ishii guidò un gruppo di 10 scienziati del Collegio Medico Militare in un giro della Manciuria e decise di spostare ad Harbin il centro di ricerca e scelse una località vicino al fiume Peiyin, 20 km a sud di Harbin, per costruire una fabbrica dove svolgere esperimenti sugli uomini. Per sviare il pubblico il centro inaugurato alla fine del '32 fu chiamato alcune volte Unità Kamo, alcune altre Unità Togo. Ishii venne promosso tenente colonnello e nel '33 il budget dell'Unità Kamo era di 200 000 yen.
L'anno 1936 segnò la creazione di due unità per ordine dell'Imperatore Hirohito: una era il reparto di Ishii (il cui nome ufficiale era Dipartimento per la prevenzione delle epidemie e per la purificazione dell'acqua dell'Armata del Kuantung, il cui nome fu cambiato in Unità 731 solo nel 1941) che era stata rischierata nella nuova base a Pingfan, 20 km a sud-est di Harbin; l'altra era l'Unità Wakamatsu (per il nome del comandante Yujiro Wakamatsu, poi cambiato in Unità 100) che doveva essere costituita a Mengchiatun; il nome ufficiale era Dipartimento per la prevenzione delle malattie veterinarie dell'Armata del Kuantung. Nel giugno del 1938 l'Unità 731 si trasferì a Pingfan occupando un'area di 32 kmq che fu dichiarata "terra di nessuno"; nel frattempo Ishii fu promosso colonnello, con 3.000 giapponesi ai suoi ordini.
Sia il lavoro di Williams e Wallace e il libro di Harris si basano sulla storia dell'Unità 731sulle opere Fiifty Year History of the Tokyo Amy Medical College(Tokyo, 1988); Seiichi Morimura, The Devil's Gluttony. 3 volumi (Tokyo, 1982-85); e sui due libri di Kei'ichi Tsuneish, The Germ Warfare Unit That Disappeared (Tokyo, 198 1) e The Bacteriological Warfare Unit and the Suicide of Two Physicians (Tokyo 1982). Vengono inoltre sfruttati gli atti del Processo di Khabarovsk, in particolare la testimonianza di Ryuiji Kajitsuka, un medico batteriologo. Inoltre entrambi i lavori si avvalgono su un'opera postuma di Saburo Edo, un colonnello dello stato maggiore dell'Armata del Kuantung che ispezionò la 731° nel '33.
Come già menzionato, durante la campagna Wusung-Shanghai nel '37 di fronte all'occhio vigile delle marine americane e britanniche e di molti europei, il Giappone usò gas contrò le truppe cinese. Negli otto anni seguenti di guerra il Giappone usò il gas in 14 provincie cinesi
Nel libro di Williams e Wallace c'e una traduzione dell'accusa cinese per lo sgancio da parte di aerei giapponesi di batteri della peste su Changte presentata dall'Ambasciatore cinese a Londra Wellington Koo al Governo britannico e alla Commissione per la Guerra nel Pacifico. Essa dice:
"In almeno cinque occasioni durante i primi due anni le ff.aa. giapponesi hanno tentato di usare la lotta batteriologica in Cina.Hanno cercato di scatenare un'epidemia di peste lanciando materiali infetti da aeroplani."Queste cinque occasioni sono: 4 ottobre 1940, quando un aereo giapponese lanciò batteri della peste su Chuhsien nella provincia del Chechiang causando 21 morti. Il 29 dello stesso mese un aeroplano giapponese sparse la peste a Ningpo, nella stessa provincia, causando la morte di 99 persone. Il 28 novembre dello stesso anno aerei giapponesi lanciarono una grande quantità di germi a Chinhua ma nessuno morì. Nel gennaio 1941 i giapponesi sparsero germi della peste nelle provincie di Suiyuan e Ninghsia causando gravi epidemie.
Non che gli Stati Uniti fossero ignari delle fruttuose ricerche di lotta biologica portate avanti dal Giappone, ma non le presero seriamente perché, secondo Harris, semplicemente il Giappone era lontano dagli Stati Uniti e non poteva lanciare attacchi massicci in America e anche perché essendo i giapponesi asiatici non potevano essere in grado di sviluppare armi biologiche sofisticate senza l'aiuto dell'uomo bianco. Nel numero dell'agosto 1942 del "Rocky Mountain Medical Journal" apparve un lungo articolo dal titolo "I giapponesi usano i cinesi come cavie per sperimentare la guerra biologica".
Con l'aumento del numero di POW giapponesi catturati nel Sud del Pacifico, gli Stati Uniti scoprirono non solo che i giapponesi avevano un importante programma di guerra biologica, ,ma era molto più grande di quanti avessero sospettato; scoprirono inoltre che Tokyo era il centro degli esperimenti e che Ishii era il profeta della lotta biologica giapponese con il suo centro di purificazione idrica e prevenzione ad Harbin. Inoltre seppero la consistenza dell'Unità 731 e della produzione di bombe batteriologiche.
Gli Stati Uniti non iniziarono un programma di ricerche su armi biologiche fino al settembre 1943; il programma era guidato dal Ten.Col. Murry Sanders, un giovane batteriologo, e la base era Camp Detrick in Maryland. Nonostante gli Stati Uniti fossero indietro di quasi quattro anni rispetto all'Inghilterra nella ricerca della lotta biologica, il programma crebbe rapidamente e fu possibile la produzione di massa. Un cucchiaio pieno di tossina botulinica riusciva a riempire una vasca in 72 ore, producendo il veleno per uccidere 50.000 uomini o più. Uno dei esperimenti di Detrick che ebbero più successo fu un virus surgelato che poteva essere disperso nel territorio nemico. Era naturale che gli scienziati americani volessero impadronirsi dei frutti delle ricerche dell'Unità 731.
Solo una settimana dopo la resa giapponese, il Col. Sanders fu uno dei primi americani ad atterrare in Giappone. La sua missione era localizzare al più presto la macchine da guerra biologica e lo stesso Ishii. Nei tre mesi successivi, Sanders interrogò molti importanti comandanti militari e scienziati dell'Unità 731, principalmente Yoshijiro Umezu, Capo dello Stato Maggiore dell'Esercito e CiC dell'Armata del Kuantung, il vice di Ishii, Col Tomosa Masuda, l'esperto in bombe batteriologiche Magg. Jun'ichi Kaneko, ma non Ishii.
Una volta arrivato in Giappone, Sanders fu subito ingannato dal suo interprete Ten.Col. Ryoichi Naito. Egli era uno studente di Ishii al Collegio Medico Militare di Tokyo. Mentre era assistente al Collegio nel 1939, fu mandato in America, con la missione di ottenere colture di febbre gialla dal Rockefeller Institute for Medical Research di New York, che non gliele diede. Più tardi, a Pingfang, divenne il braccio destro di Ishii. Per assicurarsi i dati sperimentali dell'Unità 731, Sander disse al Gen. Douglas MacArthur: "Raccomanderei che promettessimo a Naito che nessuno coinvolto nelle ricerche di GB sia giudicato come criminale di guerra. La raccomandazione fu prestamente accettata da MacArthur. In settembre Sanders scoprì che la 731° era coinvolta in esperimenti con umani lo riferì a MacArthur che disse: "Ci servono altre prove. Non possiamo agire solo su questo. Faccia più domande. E stia calmo."
Sanders trascorse solo dieci settimane poi fu rimpatriato. La seconda fase di investigazione fu condotta dal veterinario Ten.Col. Arvo T. Thompson. Dopo il suo ritorno, Sanders contrasse la tubercolosi e rimase invalido per due anni, perdendo per sempre la possibilità di tornare in Giappone per continuare a investigare sull'unità 731. Quarant'anni dopo disse a Williams e Wallace:
Parlai ad Arvo Thompson (che si suicidò nel 1948) che stava conducendo le indagini. Dissi a "Tommy" Thompson della bomba all'antrace e degli esperimenti sugli umani. Gli dissi specificatamente di cercare gli esperimenti sull'antrace e sulla bomba Uji.
Quando il Col. Thompson arrivò in Giappone il Tribunale Militare Internazionale per l'Estremo Oriente aveva appena iniziato a giudicare i criminali giapponesi di classe A. Nel frattempo il Magg.Gen. Kitano, CO della 731° dall'agosto 1942 al marzo 1944 fu riportato in Giappone dalla Cina per essere interrogato. Nonostante Ishii fu dichiarato morto dai giornali e si tennero dei falsi funerali nella sua città, egli fu interrogato da Thompson dal 17 gennaio e al 25 febbraio 1946. Il metodo di resistenza di Ishii era di parlare poco per minimizzare il più possibile l'importanza degli esperimenti. Non ammise la responsabilità dell'Imperatore Hirohito e invece si assunse tutta la responsabilità. Qualche volta si vantò della sua conoscenza della guerra biologica, sulla quale avrebbe potuto scrivere molti volumi. Come Sanders prima di lui, Thompson fu sviato. Finì il suo rapporto sull'investigazione alla fine del maggio 1946 accrescendo la conoscenza sulla produzione di bombe batteriologiche e sulle tecniche di produzione di massa raggiunti dall'Unità 731.
Seguendo un suggerimento di MacArthur, l'Accusatore Capo del processo di Tokyo Joshep B. Keenan (un politico repubblicano dell'Ohio), soppresse l'accusa sovietica contro i criminali giapponesi della GB. Il Magg. Gen. Charlse Willoughby, capo intelligence di MacArthur, fu al comando dell'intero affare dell'Unità 731, "coprendone" gli ex membri da ogni contatto esterno per evitare che i dati sulla GB cadessero in mani sovietiche. Nonostante il Ten.Col.Thomas H. Morrow (un avvocato dell'Ohio) della Sezione Internazionale d'Accusa del processo di Tokyo e David N. Sutton, capo della Sezione Documentazione fecero un viaggio in Cina per raccogliere indizi sulla condotta giapponese della GB in Cina, il 29 agosto 1946 la causa contro la 731° fu ritirata. MacArthur fu autorizzato ad "approvare, ridurre o alterare ogni sentenza del Tribunale Militare Internazionale per l'estremo oriente." L'Accusatore Capo Keenaan, nonostante prendesse il suo potere dal Governo Americano, passò il controllo dell'intera Sezione Internazionale di Accusa a MacArthur.
Williams e Wallace attribuiscono l'intera faccenda,-cioè che i membri della 731° furono esonerati dall'essere accusati di crimini di guerra in cambio dei loro dati, un prezzo pagato da migliaia di vite cinesi, sovietiche, coreane e mongole- interamente a MacArthur. Il libro di Harris dimostra che gli scienziati USA, principalmente quelli di Detrick, furono ugualmente responsabili.
Nell'aprile 1947 il Gen. Allen Waitt, CO del Corpo Chimici degli Stati Uniti, mandò il batteriologo Norbert Fell di Camp Detrick in Giappone per investigare sui progressi e sui livelli raggiunti nella GB.A Fell Ishii, il Magg. Gen. Hitoshi Kikuchi, il Col. Tomosada Masuda e il Dott. Kan'ichiro Kamei, particolarmante menzionato e che aveva ricevuto un Ph.D. dalla Columbia University, dissero che i dati più preziosi erano il prezzo della loro immunità. Il 5 maggio 1947 MacArthur mandò un messaggio radio facendo le seguenti raccomandazioni:
"Ishii afferma che se garantiremo l'immunità per i crimini di guerra negli atti ufficiali per lui, i suoi superiori e subordinati, descriverà nei dettagli il programma... La storia completa, inclusi i piani e le teorie di Ishii e superiori, probabilmente possono essere ottenuti con l'immunità a Ishii e soci."
Il messaggio riportato mise in un dilemma cruciale il Centro di Coordinamento di Stato-Guerra-Marina (SWNCC) a Washington . La sua sottocommissione per l'Estremo Oriente non completò il rapporto sulla raccomandazione di MacArthur fino al 1 agosto, e fu fatto un paragone con scienziati e dottori nazisti:
"Esperimenti sugli esseri umani simili a quelli condotti dal gruppo di Ishii sono stati condannati come crimini di guerra dal Tribunale Militare Internazionale per il giudizio dei maggiori criminali di guerra nazisti e la decisione scritta a Norimberga il 30 settembre 1946. Questo Governo sta attualmente perseguendo legalmente scienziati tedeschi e dottori a Norimberga per crimini che comprendono esperimenti su esseri umani che hanno avuto come conseguenza la morte delle "cavie"."
Ironicamente, la conclusione raggiunta dalla Commissione per l'Estremo Oriente fu: " il valore dei dati sulla GB giapponesi per gli Stati Uniti sono così importanti per la sicurezza nazionale che superano le esigenze della condanna dei crimini di guerra. Nonostante il Dipartimento di Stato fosse fermamente contrario a quella che sarebbe stata una violazione delle leggi internazionali e dannosa della morale umana e, una volta rivelata, sarebbe stata una fonte di imbarazzo per gli Stati Uniti, lo SWNCC accettò la raccomandazione di MacArthur e decise che "le informazioni sulla GB ottenute da fonti giapponesi dovevano essere lasciate ai canali intelligence "top secret" e non essere utilizzate come prove di crimini di guerra" e non dovevano cadere in mani sovietiche.
Ma la replica formale alla raccomandazione di MacArthur fu scritta il 13 maggio 1948, quando il Capo dei Capi di Stato Maggiore Riuniti mandò un cablogramma a Tokyo.
Il Gen.Douglas MacArthur
Il secondo elemento collegato al primo è che il potere di garantire l'immunità dai crimini di guerra era nelle mani di MacArthur. Egli era virtualmente un "super imperatore del Giappone". Per il vantaggio alla sua posizione in Giappone o per l'amore dei giapponesi , dal 1947 MacArthur perse l'interesse nel ricercare criminali di guerra e nel far pagare al Giappone le riparazioni verso le nazioni vittimizzate, in particolare la Cina. Come disse Fell in connessione con i fondi segreti per l'Unità 731 del Quartier Generale di MacArthur: "L'opinione di molti gruppi a Washington, compreso il G-2, è che questo problema è più o meno un "affare di famiglia" del FEC (Comando dell'Estremo Oriente). Era quindi naturale che Washington rispettasse le decisioni di MacArthur.
Prigionieri americani a Corregidor
"Bisogna considerare che c'è una remota possibilità che indagini indipendenti condotte dai sovietici nell'area di Mukden potrebbero aver scoperto indizi su prigionieri di guerra americani usati per scopi sperimentali sulla GB e che essi persero la vita come risultato di questi esperimenti."
Fino al 1956 l'FBI continuò ad accettare come fatto compiuto che prigionieri di guerra americani. Nel 1976 la televisione giapponese trasmise un documentario intitolato: "I terrori del corpo 731" che scosse l'opinione pubblica che crebbe rapidamente in America negli anni '80. Tra i 1.485 prigionieri di guerra alleati portati a Mukden, 1.174 erano americani. Nel loro primo inverno (1942-43) a Mukden 430 morirono, principalmente americani. Non importa come disperati sopravvissuti americani di Mukden, come Gregory Rodriguez dell'Oklahoma cercarono di raccontare come furono usati dall'Unità 731 per esperimenti umani, un'accusa supportata da Naoji Uezono, ex membro dell'Unità 731, il Congresso americano fece orecchie da mercante, per non pagare spese mediche e compensazioni. Un maggiore britannico, Robert Peaty, tenne un diario mentre era detenuto a Mukden che dava sufficienti prove dell'uso da parte dell'Unità 731 di prigionieri di guerra alleati come cavie. Un altro australiano, il Dott. R.J.Brennan tenne un diario, indicando come i prigionieri venivano sottoposti ad esperimenti. Quello che lo colpì di più fu che un giorno 150 prigionieri americani furono costretti a marciare fuori dal campo e nessuno tornò.
Per più di dieci anni il figlio di Rodriguez agì a Washington in favore del padre e degli altri sopravvissuti di Mukden.Non solo chiese compensi per le vittime, ma voleva che i crimini del Giappone fossero conosciuti dal mondo. Il capitolo "Esperimenti di GB su prigionieri di guerra?" del libro di Harris fornisce molti dettagli, ma ha anche molte discrepanze. E' difficile accettare la sua conclusione. Afferma che il tasso di morte al Campo Mukden era del 12%, principalmente americani. Sia Jack Roberts del Royal Army Medical Corps e Frank James, un sergente del U.S. Signal Company confermano che nel primo inverno morirono 430. Il 6 agosto 1943 c'è scritto nel diario del Magg.Peaty: "ci sono ora 208 morti"; il 21 novembre '43: "ci sono ora più di 230 morti". 430 più 230 fanno il 44% della popolazione del campo. Inoltre ci sono state molte più morti negli anni seguenti.
Secondo Harris, ci furono solo 238 morti e 1.617 sopravvissuti al Campo Mukden, dati molto lontani da quelli forniti da ex prigionieri britannici e americani. La sua conclusione è che: "I prigionieri di guerra americani possono essere stati usati in tests di GB, ma non ci sono prove lampanti che gli esperimenti furono fatti a Camp Mukden.
E' strano che Harris dedichi solo due pagine all'uso americano della lotta biologica nella Guerra di Corea, sembra che non ne voglia parlare; per contro, Williams e Wallace hanno scritto 51 pagine, circa un sesto del loro libro. Il 5 marzo 1951 la Cina e la Corea del Nord accusano gli Stati Uniti di usare armi chimiche e biologiche e continuarono a farlo finche la guerra non finì, nel 1953. Cosa più importante, la Commissione Scientifica Internazionale composta da rinomati scienziati "di sinistra" mandò una delegazione in Cina e in Corea del Nord, le cui indagini supportarono le accuse. Perché il Professor Harris usa il termine "di sinistra"? Anche J.Robert Oppenheimer, il padre dell'atomica è classificato "di sinistra"? La classificazione "di sinistra" rende una persona non scientifica? E allora riguardo agli scienziati "di destra"? Trai sei che andarono in Cina e Corea del Nord c'era il Dott. Joseph Needham. I suoi studi sulla cultura cinese gli avevano meritato la stima di molti intellettuali cinesi sia a Taiwan che nella Repubblica Popolare, che non accusarono di propaganda i risultati delle sue indagini.
Caccia F-86 in Corea
Nessuna persona dotata di buon senso poteva credere che gli Stati Uniti tentarono di usare armi biologiche su vasta scala nella Guerra di Corea. Needham dichiarò dopo: "Sentii, e ancora lo sento, che gli attacchi con la diffusione di gas tossici sarebbero stati molto pericolosi. Penso che gli americani volessero solo sapere quale grado di successo poteva essere ottenuto con i metodi giapponesi. Il mio giudizio non si basò mai su quello che dissero gli aviatori abbattuti. ma interamente su prove circostanziali".
Nonostante tutto mancano ancora prove certe se gli americani usarono armi biologiche. Ma se si scoprisse di sì, non sorprenderebbe poi molto. Basti pensare alla conferenza stampa del 30 novembre 1950, quando alla domanda: "Significa che c'è una considerazione attiva dell'uso della bomba atomica" il Presidente Truman rispose: " E' sempre stato tenuto in considerazione il suo uso. Non voglio vederla usata, è un'arma terribile." Poco prima di essere destituito, il Gen.MacArthur voleva lanciare le atomiche su Pechino e Shanghai.
Il lavoro di Harris e quello di Williams e Wallace sono il risultato di anni di studio, viaggi, indagini, interviste e consultazione di archivi. Nonostante le due opere non risolvono tutte le domande come il piano giapponese di usare le armi biologiche per fermare l'Armata Rossa a nord del fiume Yalu e per respingere lo sbarco delle Forze Americane a Kyushu nel sud, ci hanno fatto conoscere lo sviluppo della GB da parte giapponese e americana e come fu concessa l'immunità dall'accusa di criminali di guerra a Ishii e soci. Indubbiamente i due libri sono un prezioso contributo per conoscere uno dei lati più oscuri, e terribili, del nostro secolo.
http://www.istitutoeinstein.it/Biologia/731.htm
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