lunedì 10 febbraio 2014

Uganda: PC a energia solare ricavati dai barili di petrolio


 Si colora di verde, simbolo di speranza per il futuro dell’ ambiente e delle popolazioni del Terzo Mondo, il progetto promosso da Unicef che mira a portare la tecnologia informatica alle comunità ugandesi attraverso l’utilizzo di fonti energetiche alternative e dei tanti barili di petroliodisseminati sul territorio africano.
L’obiettivo dell’iniziativa è offrire alla popolazione dell’Uganda una nuova opportunità di accesso ai moderni sistemi di informazione digitale e alle tecnologie informatiche attraverso la diffusione sul territorio di veri e propri chioschi digitali alimentati ad energia solare e realizzati con le batterie dei fusti di petrolio abbandonati, ormai una costante che deturpa il paesaggio e danneggia l’ecosistema africano.
I chioschi, corredati di pannelli fotovoltaici, rappresentano una fonte importantissima di informazione, formazione e aggregazione per le comunità locali, soprattutto per i giovani, nonché una nuova opportunità di lavoro per le comunità rurali del paese. Ogni installazione – che comprende l’hardware e la connettività  internet – costa circa 6.000 dollari (e 2000 dollari all’anno per il mantenimento).
pc da barili di petrolio
pc da barili di petrolio
L’obiettivo di Unicef è portare a 100 il numero di chioschi distribuiti nel paese equatoriale, in particolare nei villaggi più remoti dove le scuole hanno pochi insegnanti a tempo pieno. In definitiva, la speranza è che questi computer ad energia solare siano in grado di contribuire all’istruzione dei bambini e studenti, visto che solo il 10% degli ugandesi, attualmente, ha accesso ad internet.




http://www.tuttogreen.it/uganda-pc-a-energia-solare-ricavati-dai-barili-di-petrolio/

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