Strage di Tempio Pausania. L’amico di famiglia aprì la porta ai killer
-Redazione- Vi è una svolta nelle indagini sulla strage di Tempio Pausania, nel cui ambito hanno perso la vitaGiovanni Maria Azzena, 50 anni, la moglie Giulia Zanzani, 48 anni, e il figlio Pietro di 12 anni.
Nelle scorse ore i carabinieri hanno fermato un amico di famiglia, Angelo Frigeri: la sua testimonianza in merito alla strage era parsa ai militari non del tutto convincente e, per tale motivo, era stato messo sotto torchio con estenuanti interrogatori che avrebbero, secondo quanto trapelato da fonti ancora non confermate dagli inquirenti, convinto l'uomo, 35enne, a cedere e raccontare tutto.
Secondo esse, Frigeri avrebbe spiegato alle forze dell'ordine di esser stato minacciato e obbligato a far entrare in casa due persone,presumibilmente i killer degli Azzena. Non è chiaro, però, se poi sia rimasto a fare il "palo" mentre gli assassini completavano il lavoro: certo è che già stamattina L'Unione Sarda scriveva come le telecamere di un bar vicino al luogo del delitto avessero ripreso le immagini di tre uomini avvicinarsi alla casa: due di essi sarebbero entrati, mentre il terzo sarebbe rimasto fuori a far la guardia.
http://www.articolotre.com/2014/05/strage-di-tempio-pausania-lamico-di-famiglia-apri-la-porta-ai-killer/
Nessun commento:
Posta un commento