Grillo da Vespa. Intanto attacca Renzi: “Con lui sarà lupara bianca”

-Redazione- Alla fine, l'incontro-scontro ci sarà ed è previsto per stasera.
Beppe Grillo, il leader del Movimnto Cinque Stelle, infatti, sarà ospite di Bruno Vespa nella puntata di Porta a Porta. 

L'ultima apparizione dei due assieme avvenne 31 anni fa, come ricordato dal giornalista: "Se non ricordo male", ha infatti raccontato Vespa all'ANSA "non accade dalla serata elettorale del 1983: io mi occupavo della parte politica, lui dell'intrattenimento". "Quando vide che la Democrazia cristiana perdeva sei punti, Grillo staccò il ritratto di De Mita dalla parete e chiese: 'Che faccio, lo butto?'. Io gli risposi: 'Lascia perdere, puo' tornare buono'. E infatti De Mita non si dimise".

Erano gli anni in cui Grillo era una presenza fissa nella tv: tra spettacoli e satira riusciva a coinvolgere il pubblico e farlo riflettere sui temi di più stretta attualità: ora, di anni, ne sono trascorsi e il genovese è passato dalla televisione alla politica, attaccando inoltre lo stesso Vespa più volte. "Chi striscia non inciampa", sostenne una volta. "Ma Vespa inciampa anche quando striscia''. Nonostante ciò, stasera sarà nel salotto del giornalista e lo spettacolo si preannuncia già incandescente. 

E mentre i cittadini, non solo grillini, attendono con impazienza il momento, il leader del M5s dà ancora spettacolo, attaccando il premier Matteo Renzi:"E' stato assunto a progetto per vincere le elezioni europee che perderà", scrive infatti sul proprio blog. "Gente che ha fallito e, come avviene per i mafiosi, chi fallisce viene punito. Lupara bianca". 

 "Il 26 di maggio, dopo le elezioni perse, partirà la caccia a Renzie." "La lupara bianca attende Renzie che in fondo è uno smargiasso, un fanfarone", si legge ancora nel post. "Il Sistema assume i suoi uomini a progetto, se ci riescono, bene, altrimenti vengono fatti scomparire nel nulla".

Un argomento questo che Grillo affronta anche a Verona, in cui ha ricordato che "Monti è sparito, Letta anche. L'ebetino farà la stessa fine tra un po', sarà dimenticato completamente". 

Riguardo ai politici che hanno governato l'Italia negli ultimi decenni ha poi rincarato: "hanno fatto leggi che non capivano e la loro forza, come in Europa, è la complessità. La loro forza è la lentezza della giustizia, la prescrizione".

"Si chiudono dentro e votano sette miliardi e mezzo alle banche con una sinistra che canta 'Bella ciao'", ha specificato. "Ma io dico: un partigiano vivo e vegeto che sente cantare 'Bella ciao' mentre danno sette miliardi e mezzo alle banche, non gli viene voglia di riprendere in mano il fucile e fare la seconda Resistenza della sua vita?". 

"Oggi ci sono associazioni per delinquere completamente diverse da vent'anni fa", ha dunque concluso il Semplice Portavoce. "Sono tutte associazioni per delinquere ma di stampo legale e guardate da chi sono formate: un uomo d'affari, un banchiere, un giornalista, un politico, un notaio e un commercialista. Talvolta non c'è neanche il delinquente".

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