Senza complici il ragazzo di Santhià che ha ucciso nonni e zia
Parla dal carcere Lorenzo Manavella: “Ho distrutto la mia vita e quella della mia famiglia”. Sotto controllo giorno e notte, si teme che possa farsi del male. Il padre, sconvolto, ha chiesto alla società di volley di organizzare i funerali
di FLORIANA RULLO“Volevo bene ai nonni e a zia Patrizia. Per me lei era come una mamma”. E ancora: “Ho distrutto la mia vita e quella della mia famiglia”. Torna a parlare dal carcere Lorenzo Manavella, il giovane che giovedì ha ucciso i nonni Tullio e Pina e la zia Patrizia, a Santhià. Il 24enne ha ripercorso, punto per punto, le tappe di quel triplice delitto che ormai per gli inquirenti ha una dinamica chiara e per cui è l'unico accusato. Non ha avuto complici Lorenzo Manavella, anche se gli investigatori non si sentono ancora di escludere del tutto questa possibilità, quando ha ucciso i nonni e la zia. “Ho fatto tutto da solo”, ha detto e ripetuto anche oggi durante il primo, lungo, colloquio avuto in carcere con il suo avvocato, Andrea Brignoglio. “Lorenzo è dispiaciuto. Sconvolto. Sta realizzando ora la gravità di quanto accaduto nella villetta di via Marconi - ha spiegato il legale - Continua a ripetere di voler bene a quelle persone”. Solo in cella da quando è arrivato in carcere, Lorenzo continua ad essere tenuto però sotto osservazione: il pericolo è che possa farsi del male. Arrivando anche al gesto estremo, quello di togliersi la vita. Per questo la Procura, dopo aver sentito anche i medici che lo hanno visitato e che attendono da un momento all'altro una reazione violenta, ha deciso di farlo tenere sotto controllo. Un agente della polizia penitenziaria vigila costantemente la sua cella, notte e giorno.
E' prevista intanto per domani pomeriggio l'autopsia sui corpi delle tre vittime. La Procura ha affidato l'incarico alla dottoressa Cristina Cattaneo, medico legale conosciuto per essersi occupata dei casi di cronaca più importanti degli ultimi anni, dal delitto Gambirasio a quello di Elisa Claps. I funerali, organizzati dalla società di pallavolo santhiatese - è stato lo stesso padre a chiederlo: lui non ce la fa, sconvolto, da venerdì vive in albergo - potrebbero essere già sabato: la città è pronta a dichiarare il lutto cittadino per quel giorno. Si svolgerà invece domani mattina, martedì, in carcere davanti al Gip Bargero l'udienza di convalida dell'arresto per Lorenzo, accusato di omicidio pluriaggravato e rapina aggravataContinuano intanto senza sosta le indagini dei carabinieri che ora sono sulle tracce dei pusher che hanno venduto la cocaina a Lorenzo. Quella stessa droga che poi ha causato la strage nella villetta giovedì notte e la lunga fuga fino a Venezia. Non solo. Ora le indagini si concentrano sulla causa scatenante la strage: l’impellente necessità di soldi e sul furto in casa , mai denunciato, subìto da Patrizia. In quel caso i ladri avevano preso soldi e gioielli andando a colpo sicuro, come se sapessero dove trovarli, senza toccare né spostare nulla. Il sospetto è che sapesse chi avesse comesso quel furto. Tanto che parlando con un’amica, aveva confidato di avere dubbi sull’accaduto. Forse anche su Lorenzo.
http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/05/19/news/senza_complici_il_ragazzo_di_santhi_che_ha_ucciso_nonni_e_zia-86605580/
E' prevista intanto per domani pomeriggio l'autopsia sui corpi delle tre vittime. La Procura ha affidato l'incarico alla dottoressa Cristina Cattaneo, medico legale conosciuto per essersi occupata dei casi di cronaca più importanti degli ultimi anni, dal delitto Gambirasio a quello di Elisa Claps. I funerali, organizzati dalla società di pallavolo santhiatese - è stato lo stesso padre a chiederlo: lui non ce la fa, sconvolto, da venerdì vive in albergo - potrebbero essere già sabato: la città è pronta a dichiarare il lutto cittadino per quel giorno. Si svolgerà invece domani mattina, martedì, in carcere davanti al Gip Bargero l'udienza di convalida dell'arresto per Lorenzo, accusato di omicidio pluriaggravato e rapina aggravataContinuano intanto senza sosta le indagini dei carabinieri che ora sono sulle tracce dei pusher che hanno venduto la cocaina a Lorenzo. Quella stessa droga che poi ha causato la strage nella villetta giovedì notte e la lunga fuga fino a Venezia. Non solo. Ora le indagini si concentrano sulla causa scatenante la strage: l’impellente necessità di soldi e sul furto in casa , mai denunciato, subìto da Patrizia. In quel caso i ladri avevano preso soldi e gioielli andando a colpo sicuro, come se sapessero dove trovarli, senza toccare né spostare nulla. Il sospetto è che sapesse chi avesse comesso quel furto. Tanto che parlando con un’amica, aveva confidato di avere dubbi sull’accaduto. Forse anche su Lorenzo.
http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/05/19/news/senza_complici_il_ragazzo_di_santhi_che_ha_ucciso_nonni_e_zia-86605580/
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