È morto Gordon Willis, il direttore della fotografia de Il Padrino
di Valentina Torlaschi
All’età di 82 anni, è venuto a mancare uno dei più importanti “maestri di luce” del mondo del cinema. Parliamo di Gordon Willis, direttore della fotografia di capolavori della settima arte come Il Padrino e Manhattan
All’età di 82 anni, è venuto a mancare uno dei più importanti “maestri di luce” del mondo del cinema. Parliamo di Gordon Willis, direttore della fotografia di capolavori della settima arte come Il Padrino e Manhattan
Dal bianco e nero raffinatissimo di Manhattan per Woody Allen ai colori “lowkey” della saga de Il padrino per Francis Ford Coppola, il lavoro di luci e ombre del direttore della fotografia Gordon Willis ha segnato la Storia del Cinema. Ma ora Gordon Willis se ne è andato, all’età di 82 anni.
Nato a New York, dove il padre lavorava come truccatore per la Warner Bros., Willis aveva sin da subito deciso di buttarsi nel mondo del cinema ma se inizialmente aveva provato la carriera da attore, gradualmente si rese conto che il suo posto era dietro la macchina da presa. In particolare nella cura delle luci, nella direzione della fotografia. Una passione che però dovette accantonare per un po’ in quanto da ragazzo venne chiamato a combattere nella guerra in Corea: ma anche lì riuscì a lavorare al suo sogno facendosi affidare al reparto “Air Force Photographic and Charting Service” dove in 4 anni si cimentò come operatore di documentari e fotografo raffinando la sua tecnica. Al ritorno in America fece ancora un po’ di gavetta come assistente-operatore e poi come operatore fino al debutto come vero e proprio direttore della fotografia con End of the road (1970) di Aram Avakian.
Ben presto si fece apprezzare per il suo originale “tocco” che consisteva nel “togliere piuttosto che nell’aggiungere”, illuminare insomma il meno possibile la scena; da lì, gli venne affibbiato dall’amico-collega Conrad Hall il soprannome di “principe delle tenebre“. Tra i film più noti a cui lavorò:Klute di Alan J. Pakula, Perché un assassinio (1974), Tutti gli uomini del presidente (1976), Io e Annie (1977) e Manhattan (1979) di Woody Allen. Il sodalizio Allen-Willis durò quasi 10 anni per un totale di 8 film. Ma è di certo la collaborazione con Coppola il punto più alto della carriera di Gordon Willis che firmò appunto la fotografia della trilogia de Il padrino ispirandosi alla luce di pittori come Vermeer, Sargent e Rembrandt.
Nel suo lungo percorso artistico Gordon Willis ricevette due candidature agli Oscar per Zelig e Il padrino – Parte III e poi l’Oscar onorario nel 2010.
http://blog.screenweek.it/2014/05/e-morto-gordon-willis-il-direttore-della-fotografia-de-il-padrino-352009.php
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