martedì 18 giugno 2013

Gli inglesi in attesa del «royal baby»
Un affare da 240 milioni di sterline

Nell’attesa del primogenito di Kate gli affari legati al lieto evento vanno a gonfie vele

 FABIO CAVALERA
Kate in dolce attesa (Ap Photo)Kate in dolce attesa (Ap Photo)
Chissà se nascerà davvero il 13 luglio come il gossip dei giornali popolari inglesi continua a rilanciare (forse per questo è bene diffidare). Ma la curiosità cresce: i sudditi di sua maestà sono così. Hanno riscoperto i Windsor e sono lì appiccicati ai pettegolezzi di palazzo e sul palazzo per sapere, ora che è in licenza dagli impegni di “lavoro” e rappresentanza, se Kate sta bene, come Kate se la passerà nell’ultimo mese di gravidanza, soprattutto se l’erede e futuro re o futura regina sarà maschio o femmina, se il royal baby andrà davvero a farsi le prime poppate non in una residenza reale ma a casa dei comuni mortali signori e borghesi Middleton, genitori della duchessa.
IL PARTO E’ UN BUSINESS – Nell’attesa gli affari vanno a gonfie vele. I Windsor sono maestri nel trasformare gli eventi di famiglia in buon affare. È accaduto in occasione del matrimonio di William e Kate e in occasione del giubileo di diamante della regina. Vagonate di gingilli, di oggettini ricordo, di tazze, di piattini, di bambole. E adesso ci risiamo.
VIA ALLE VENDITE – Pigiamini con la scritta “nato per regnare”, scarpine di lana con la Union Jack, oltre alla solita sfilza di gadget. L’effetto Kate-mamma funziona alla grande. Il direttore del Centro per le ricerche sul commercio al dettaglio, Joshua Bamfield, stima in 240 milioni di sterline il ritorno sull’economia britannica. Non solo boom di abbigliamento per bambini. Ma anche per il cibo (confezioni speciali per neonati) e per birra e alcolici. Già. Perché almeno 62 milioni di sterline se ne andranno per brindisi in onore del nuovo o della nuova arrivata. E naturalmente di mamma e papà. Oltre che dell’immancabile Elisabetta. Tutto pronto per la festa in onore dei Windsor.

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