domenica 29 maggio 2022

Adriano Galliani

 


"Durante la cena di gala per la vittoria della Champions del 2003, chiesi ad uno psichiatra se fosse grave il fatto che avessi ancora paura di veder sbagliare quel rigore a Shevchenko. 

Lui mi rispose 'non è grave, è irrecuperabile'. Giuro che per un po' di giorni ho avvertito quella paura, come se il rigore di Sheva poteva essere ripetuto".


Adriano Galliani

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