Breve storia bellissima.
Nel
maggio di due anni fa il consigliere comunale di Trento Alex Marini
(M5s) criticò duramente e giustamente la nomina di Vittorio Sgarbi a
Presidente del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea cittadino per il suo
proverbiale assenteismo e la sua condanna per truffa ai danni dello
Stato.
Di tutta risposta, Sgarbi lo portò in tribunale
chiedendogli un risarcimento danni, e, già che c’era, accanto alla
querela, lo insultò pesantemente definendolo con la consueta grazia
”onanista” e “depensante”.
Risultato? Il giudice - è notizia di oggi - ha ribaltato tutto completamente.
Non
solo ha dato ragione a Marini, non solo gli ha riconosciuto di aver
detto la verità esercitando correttamente il diritto di critica, ma ha
anche condannato Sgarbi a versare a Marini 15mila euro per gli insulti.
In pratica, si è auto-denunciato a sua insaputa.
Vette altissime.
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