lunedì 19 maggio 2014

Amiamo il riciclo. Serve un mercatino

Il 29 aprile 2014 è partita  la campagna “Trashure – Roma Recycling Market”, nata all’interno della “rete terriotirlae Roma Est per il superamento dei campi rom “, promossa dall’associazione Popica in collaborazione con Occhio del Riciclone, la Rete O.N.U., LAC – Università degli Studi Roma Tre e diversi sogetti terriotriali che si occupano  di animazione sociale con i rom. Una  campagna di crowdfunding, attiva per due mesi, cerca di finanziare l’avvio a Roma di un mercato del riciclo legale con gli operatori informali del settore: Rom, migranti, donne e anziani

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Il problema è noto: gli operatori del riciclo informale sono spesso multati e discriminati per un lavoro dignitoso e potenzialmente utile per il territorio. L’idea di “Trashure – Roma Recycling Market” nasce proprio dal bisogno di attivare con loro un circuito economico e di avvio al lavoro realmente virtuoso e inclusivo, creando uno spazio vivo, partecipato e multiculturale: un mercato del riuso e del riciclo legalmente riconosciuto con venti nuclei familiari dei Municipi IV e V di Roma.
I prtagonisti di questa esperienza raccontano: “Siamo venti famiglie che lavorano nel settore del riciclo informale a Roma. Molti di noi sono membri delle comunità Rom e migranti, ma siamo anche donne e anziani italiani. Siamo tutti diversi, con differenti culture e storie, ma tutti vittime di povertà ed emarginazione, che combattono giorno per giorno per la propria dignità e il proprio diritto al lavoro. Essere uno zingaro, uno straniero o semplicemente un emarginato a Roma significa vivere in una situatione di abbandono costante, discriminazione e senza prospettive. Lavorare nel riciclo informale e senza riconoscimento è il segno evidente di una vita da esclusi dalla società e un sintomo di un degrado urbano locale ancora più grande“.
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E spiegano così il nuovo progetto: “Vogliamo convincere i nostri municipi e l’opinione pubblica che il nostro lavoro è un impegno degno e di valore per combattere l’emarginazione sociale e professionale, basato su una pratica sostenibile. Dopo anni di opportunità perse e discrimazione per il nostro lavoro non capito, abbiamo deciso di alzare la voce, per avere e creare una nuova possibilità sociale ed economica nella nostra comunità”.
Con il sostegno e l’esperienza di Popica Onlus, Rete Onu (Operatori nazionali dell’usato) Occhio del Riciclone, si costruirà un mercato del riuso e del riciclo, uno strumento per accrescere l’attenzione sociale e culturale, ottenereformazione professionale e riconoscimento e garantire un lavoro più stabile e realmente inclusivo.
mercato_pulci_waterlooplein-2-2-2Per questo è nata una campagna di crowdfunding che mira a raccogliere 12.500 euro(17.000 dollari), necessari per costruire e avviare nel IV e V Municipio di Roma un mercato legalmente riconosciutodove esporre e vendere i prodotti a partire da settembre 2014. Oltre che per costruire e organizzare il mercato, si useranno  i fondi raccolti per formare e stipendiare tre donne Rom che lavoreranno nella gestione operativa del mercato.
Il  mercato, con le sue iniziative di sensibilizzazione interculturale e orientate al riciclo, avrà luogo negli spazi disponibili del Centro Culturale Michele Testa e dellaParrocchia Santa Bernardette Soubirous di Colli Aniene. Il mercato sarà progettato con il supporto architettonico del LAC Università di Rom.
L’idea dunque è di avviare uno spazio di partecipazione comunitaria e professionale basato sui principi di un’economia più equa e sostenibile attraverso il mercato del riuso e del riciclo. I principali  obiettivi che la campagna si pronone: ingresso di un minimo di cento persone in un circuito economico virtuoso attraverso la partecipazione alle attività di vendita (Rom, migranti, donne e anziani); miglioramento della qualità della vita di tre donne Rom e delle loro famiglie grazie al loro percorso di formazione e inserimento lavorativo; crescita dell’attenzione culturale e ambientale attraverso iniziative di promozione e informazione sulle pratiche del riciclo; creazione di uno spazio sociale e culturale eterogeneo dove le comunità territoriali possano vivere le differenze “culturali”, sociali e generazionali come un valore aggiunto.
LA  RETE CHE SOSTIENE IL PROGETTO
Rete O.N.U. ,  LAC – Università degli Studi Roma Tre, Rete di sostegno ai mercatini RomCHID – Students– University of Washington Legacies program (WQ, 2014),Centro Culturale Michele TestaCoordinamento Associazioni di Colli Aniene (“NOI ROMani”), Parrocchia Santa Bernardette Soubirous

 La Campagna di raccolta fondi rimarrà attiva sul web fino al 29 giugno e sarà affiancata da varie iniziative di sensibilizzazione sul territorio: il primo appuntamento è il 22 maggio al Teatro Quarticciolo.

http://comune-info.net/2014/05/rom-e-riciclo/

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